Sì all’Inno di Mameli,
no a quelli regionali

da Tuttoscuola,  23.3.2011

Non passa in Commissione Cultura della Camera l’emendamento della Lega Nord che prevedeva l’introduzione dello studio dei simboli identitari della Regione di appartenenza, oltre allo studio dell’Inno di Mameli, durante il primo ciclo.

A scuola dunque si imparerà l’Inno di Mameli, ma non si studieranno i “simboli identitari della regione di appartenenza” (si era ipotizzato il ‘và pensiero’ e altri ‘inni’ a valenza regionale). Lo riferisce la prima firmataria della proposta di legge, Paola Frassinetti (Pdl).

L'esponente del Carroccio Paola Goisis afferma che “a queste condizioni, venuta meno la mediazione”, con il voto contrario della Lega alla proposta di legge “il testo non potrà essere approvato dalla Commissione Cultura in sede deliberante e difficilmente verrà portato in aula. Il testo rischia di morire qui”.

Di diverso parere è Manuela Ghizzoni del Pd, che definisce la proposta di legge “snella, precisa e con un valore unitario e identitario”, e fa notare alla Lega Nord che “in Commissione ci sono i numeri per approvare il testo in sede legislativa: in tutto siamo 44, i leghisti sono solo 4. Basta il voto di 4/5 dei componenti perchè il testo diventi legge”.

Anche la relatrice Frassinetti dice che è “prematuro” parlare di naufragio della legge: “Prima bisogna aspettare il parere consultivo delle altre Commissioni e poi si deciderà come procedere”.