"Ricreazione":

Quando i docenti
danneggiano il turismo italiano

Quest’anno c’è stata una novità nelle scuole italiane. I professori hanno voluto dare un segnale. Si sono, come dire, un po’ risvegliati. Con tante mozioni, spesso all’unanimità, dei collegi dei docenti è stato infatti deciso il blocco dei viaggi di istruzione. Decisione discussa e per alcuni discutibile, il segnale era chiaro: ehi, cari miei, noi non ci stiamo a questa lampante e progressiva distruzione della scuola pubblica, noi lottiamo contro i tagli...di Silvana La Porta (da Vivere, inserto de La Sicilia del 18 marzo 2011)

Silvana La Porta da Aetnascuola.it, 21.3.2011

Bene. Non l’avessero mai fatto, questo blocco delle gite, gli insegnanti. A Belluno ne è successa una che. a ben considerare, è una mezza tragedia pedagogica. Le studentesse di due quinte dell'istituto magistrale “Renier”, hanno deciso di infischiarsene della presenza (superflua) dei docenti: il viaggio lo faranno da sole, presentando poi la giustificazione per l'assenza.

Insomma se la scuola non si muove, loro ci pensano in proprio. Con l’approvazione delle famiglie: cinque giorni a Praga e a Barcellona, tutto fai da te, albergo, mezza pensione e, naturalmente, niente ingressi ai musei. Buonanotte ai prof, anzi meglio, così possiamo fare quel che vogliamo. Marameo, prof. Noi in gita ci andiamo lo stesso, peggio per voi che siete rimasti a casa.

Ma non è finita qui. Giunge d’improvviso una inquietante notizia: in un anno il crollo dei viaggi d’istruzione è stato del 40 %, con gravi conseguenze sull’economia e sull’occupazione del settore. E di chi è la colpa? Secondo l’on. Elisa Marchioni del Pd la crisi dei viaggi d’istruzione si deve "da un lato all`impoverimento delle famiglie, uno dei fattori che hanno ridotto la durata e spinto a preferire destinazioni più vicine, dall`altro alla protesta degli insegnanti che, in modo spontaneo, a fronte delle scelte del Governo che penalizzano la scuola, hanno rifiutato di dare la disponibilità ad accompagnare gli studenti nei viaggi di istruzione".

Riflessione finale: per una volta che gli insegnanti avevano osato una protesta sensata e (mezza) comune, quasi quasi sono diventati la causa della débacle del turismo italiano…


Silvana La Porta (da Vivere, inserto de La Sicilia del 18 marzo 2011)