CROCIFISSO: ECCO I PAESI
CHE LO ESPONGONO A SCUOLA (SCHEDA)

ASCA, 18.3.2011

(ASCA) - Roma, 18 mar - La Grande Camera della Corte europea per i diritti dell'uomo (Cedu) ha dato ragione all'Italia nella causa ''Lautsi e altri contro Italia'' sulla presenza del crocifisso nelle aule delle scuole pubbliche.

Ecco com'e' regolata l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche in altri paesi europei.

AUSTRIA. La presenza del crocifisso e' garantita da una legge del 1949, confermata dal Concordato del 1962, in tutte le aule scolastiche nelle quali oltre meta' degli alunni appartenga a una delle confessioni cristiane.

FRANCIA. In Francia l'articolo 28 della legge 9 dicembre 1905 vieta espressamente l'esposizione di simboli o emblemi religiosi su monumenti o in spazi pubblici, a eccezione dei luoghi di culto, dei campi di sepoltura, dei musei e delle mostre. Nel 2004, l'articolo 1 della legge n.228 del 15 marzo, chiamata ''legge anti-velo'' e approvata dal parlamento francese, precisa il divieto, nelle scuole primarie e secondarie, di indossare simboli o indumenti che ostentino l'appartenenza religiosa.

GERMANIA. Solo in Baviera il crocifisso e' di norma esposto nelle aule delle scuole elementari, dato che il Land e' storicamente cattolico. Se alcuni studenti obiettano che questo lede la loro liberta' di coscienza, le autorita' scolastiche aprono un procedimento di conciliazione, che puo' condurre alla rimozione. Una sentenza della Corte Costituzionale del 1995 ha sancito l'incostituzionalita' della presenza dei simboli religiosi nelle aule scolastiche.

ROMANIA. In Romania, la decisione 323/2006 del Consiglio Nazionale per la Lotta alla Discriminazione ha stabilito che il ministero dell'Educazione deve ''rispettare il carattere secolare dello stato e l'autonomia della religione'', e che ''simboli religiosi devono essere mostrati solo durante le ore di religione o in aree dedicate esclusivamente all'educazione religiosa''. Il caso nasceva dal ricorso di Emil Moise, maestro e genitore della contea di Buzau, che contestava come l'esposizione pubblica di icone ortodosse costituisse una rottura della separazione tra Stato e Chiesa in Romania, e come cio' costituisse una discriminazione contro atei, agnostici e non religiosi.

SPAGNA. Il crocifisso e' affisso nelle aule scolastiche in Spagna dal 1930 ed e' tuttora presente, nonostante la costituzione aconfessionale dello Stato entrata in vigore nel 1978. Nel 2009 il governo guidato da Zapatero ha messo a punto un disegno di legge per togliere ogni simbolo religioso dalla scuola pubblica. Il dibattito era gia' nato poco prima che un giudice di Valladolid aveva deciso di ''far ritirare i simboli religiosi dalle classi e dagli spazi comuni'' in una scuola di Valladolid dopo che alcuni genitori nel 2005 ne avevano chiesto la rimozione.

SVIZZERA. In Svizzera il comune ticinese di Cadro decise di mettere il crocifisso in tutte le aule scolastiche, ma nel 1990 il Tribunale Federale si pronuncio' contro l'esposizione dei crocifissi e per la loro rimozione con la motivazione che ''lo Stato ha il dovere di assicurare la neutralita' in ambito filosofico-religioso della sua scuola e non puo' identificarsi con una confessione o religione. Deve evitare che studenti e studentesse siano offesi nelle loro convinzioni religiose dalla continua presenza del simbolo di una religione a cui non appartengono''.