Riduzione delle ore di sostegno,
di chi è la colpa?

da Tuttoscuola,  29.3.2011

“Se la mamma fosse venuta a protestare qui al ministero le avremmo dato ragione in 10 minuti” ha dichiarato il direttore Generale del personale scolastico del Miur, Luciano Chiappetta al giornalista del Corriere” che chiedeva spiegazioni sull’ennesima sentenza di un tribunale che ha riconosciuto ad un alunno disabile di avvalersi delle ore di sostegno negate.

“Quest’anno – ha aggiunto Chiappetta – in ottemperanza ad una sentenza della Corte Costituzionale che ha ritenuto illegittimo prevede un tetto alle ore di sostegno, il ministero ha stabilito che, una volta ottenuta la valutazione del caso da parte della Asl, non è possibile applicare alcuna restrizione alle ore accordate, tanto è vero che abbiamo qualche problema di spesa”.

Il funzionario, dopo aver dichiarato che, proprio per questo, quest’anno sono stati istituiti quattromila posti di sostegno in più, al giornalista che lo incalzava ulteriormente su quella che sembra una contraddizione dell’Amministrazione ha precisato che non vi sarebbe responsabilità del ministro Gelmini ma dei dirigenti locali. Infatti si tratterebbe di un loro errore, in quanto “hanno disatteso una esplicita circolare che va in senso contrario”.

In ogni modo su questa delicata questione dei disabili si sta scatenando una bufera politica, tanto che l’Italia dei Valori è arrivata a minacciare la denuncia del ministro davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo per violazione dell’art. 26 della Carta Ue dei diritti dei disabili.

E intanto anche il tribunale di Bari, come quello di La Spezia, ha riconosciuto con l’ennesima sentenza il diritto di alunni disabili di avvalersi della stessa quantità di ore di sostegno già riconosciute lo scorso anno per effetto di un’analoga sentenza.