Scuola

Lezioni in corridoio contro premier,
caso arriva a Gelmini

Frassinetti (Pdl) invia interrogazione ministro: grave episodio

 TM news, 3.3.2011

Roma, 3 mar. (TMNews) - Una maestra di una scuola elementare del milanese fa svolgere le lezioni agli alunni in corridoio, come forma di protesta contro le affermazioni del presidente del Consiglio sulla scuola pubblica: l'on. Paola Frassinetti (Pdl), vicepresidente della Commissione Istruzione della Camera, viene a conoscenza del fatto e presenta un'interrogazione al ministro Gelmini. "Il gesto dell'insegnante - spiega attraverso il proprio sito internet Frassinetti - è molto grave in quanto ha coinvolto bambini che, per circa due ore, sono stati costretti a subire una condizione di inaccettabile disagio". La rappresentante del Pdl spiega anche che l'interrogazione è stata avviata per sapere "se il Ministro sia a conoscenza dell'episodio e, effettuate le opportune verifiche del caso, quali misure intenda adottare al fine di scongiurare il ripetersi di tali episodi".

I fatti cui si riferisce Frassinetti risalgono a lunedì scorso, all'indomani delle esternazioni del premier sull'influenza "deleteria che nella scuola pubblica hanno avuto e hanno ancora oggi culture politiche, ideologie e interpretazioni della storia che non rispettano la verità": la docente, Oriana Trotta, maestra dell'istituto comprensivo Montessori di San Giuliano Milanese, indignata per le parole di Berlusconi, ha deciso di non fare entrare in aula i suoi venti alunni della prima classe.

Secondo alcune testimonianze gli alunni sarebbero stati costretti ad accovacciarsi per la prima ora di lezione sul pavimento del corridoio e nonostante l'intervento del preside, la maestra ha continuato a far sostare i propri alunni nel corridoio per un'ora e mezza, spostandosi poi in palestra. I genitori degli alunni non avrebbero comunque colto nell'iniziativa della docente particolari colpe o responsabilità.