Infanzia e adolescenza:
Parlamento in campo

da TuttoscuolaNews, n. 480 21.3.2011

Il Parlamento si muove e dota il nostro Paese di uno strumento fondamentale per l'attuazione di principi già sanciti dalla Convenzione Europea sull’esercizio del diritto dell’uomo e delle libertà fondamentali e dalla Convenzione Europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli (legge 20 marzo 2003, n. 77).

La Camera ha approvato, infatti, con il voto favorevole dei diversi schieramenti politici, il disegno di legge (C. 2008) istitutivo del Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza. E' inoltre prevista la costituzione della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, presieduta dall'Autorità e composta dai garanti regionali, per promuovere l'adozione di linee d'azione comuni, individuare forme e modalità di scambio di informazioni e di esperienze, dare risposte concrete al disagio di bambini e adolescenti, potenziare la prevenzione che nel nostro paese è ancora marginale, favorire lo sviluppo di un piano d’azione locale per un ripensamento urbanistico a misura dell’infanzia e dell’adolescenza.

Al Garante sono riconosciuti poteri autonomi di proposta e iniziativa in riferimento al diritto alla famiglia, all'istruzione e alla salute. Diritti che devono tradursi in scelte concrete e in investimenti maggiori.

Davide Guarneri, Presidente dell’Associazione Italiana Genitori (A.Ge.) - intervistato da Tuttoscuola - ha espresso “soddisfazione per il risultato raggiunto e ha sottolineato che il nuovo contesto di riferimento istituzionale dovrebbe favorire il consolidamento di ampi spazi di confronto e raccordo tra il Garante e l'associazionismo dei genitori, della scuola, dell'ampio mondo socio-educativo e di quelle realtà che costituiscono intorno ai minori una rete di vicinanza e solidarietà”.

Non dovranno mancare da parte del Garante, ha aggiunto Giuseppe Desideri, Presidente dell’associazione dei maestri cattolici (AIMC) “azioni di formazione e di supporto alle scuole, alle realtà educative, affinché si rafforzi nel Paese una cultura ampia di tutela e promozione dell'infanzia e dell'adolescenza”.