Contestati dagli
alunni ma soprattutto dai genitori da Tuttoscuola, 24.3.2011 Clima difficile tra i professori del prestigioso liceo classico Parini di Milano, già altre volte al centro delle cronache. Una prof di materie scientifiche (non è dato, al momento, saperne di più), particolarmente severa, oggetto di critiche e contestazioni da parte di alunni ma soprattutto dei loro genitori, ha annunciato di voler chiedere il trasferimento a causa delle troppe “pressioni, insulti e accuse” rivoltele in particolare da alcuni genitori. Altri docenti del liceo si appresterebbero a fare lo stesso per ragioni analoghe. Gli studenti, avvicinati dai giornalisti, sostengono però che la professoressa in questione “spiega male, non risponde alle domande e dà voti a caso”. Divisi i genitori: alcuni danno ragione ai figli, come una madre che si dice “indignata, offesa e amareggiata per il comportamento della professoressa”, altri la difendono e anzi la elogiano. Un’altra madre dichiara per esempio che “con lei mia figlia ha imparato ad amare le materie scientifiche e per questo gliene sarò per sempre grata”. Ma forse l’aspetto più preoccupante della vicenda è l’affiorare di un atteggiamento di cauto opportunismo da parte di molti insegnanti, ben riassunto da uno di loro: “oramai ci si pensa due volte a mettere un brutto voto a un ragazzo, c'è troppa paura di ritorsioni da parte dei genitori”. Forse sarebbe il caso, ferma restando la libertà di insegnamento dei docenti, che il Ministero incoraggiasse, anche attraverso idonee iniziative di formazione in servizio, l’adozione di criteri di valutazione didattica i più oggettivi possibile, in modo da spuntare in partenza le accuse di parzialità, ingiustizie o altro mosse loro da studenti poco studiosi e/o da genitori troppo protettivi. |