Donne e studenti in piazza. Contro

da Tuttoscuola,  8.3.2011

Si annuncia una settimana di manifestazioni che trovano il minimo comune denominatore (o forse il massimo comune multiplo) nella mobilitazione contro l’attuale governo.

Così l’8 marzo, festa della donna, avrà quest’anno anche il significato di una protesta contro il ‘machismo’ dell’attuale presidente del Consiglio, e per questo il ministro Mariastella Gelmini, intervenuta lo scorso 4 marzo a Fattore D, la prima conferenza nazionale sul lavoro e l’occupazione femminile organizzata a Roma dal Pdl, ha lanciato un allarme contro la strumentalizzazione politica del tema della dignità delle donne: “La dignità non è di destra né di sinistra”, ha detto, “e non può essere evocata in modo strumentale per attaccare Berlusconi”.

Il 12 marzo, invece, saranno gli studenti, per iniziativa della Rete degli Studenti e dell’Unione degli Universitari, a manifestare in difesa della scuola pubblica, e anche in questo caso nel mirino ci saranno le recenti parole di Berlusconi dedicate, appunto, alla scuola pubblica.

A Mariastella Gelmini, che anche a questo proposito ha parlato di protesta “strumentale”, ha subito replicato Francesca Puglisi, responsabile scuola della segreteria del Pd, che ha invece sostenuto che “la piazza del 12 marzo non è strumentale, è legittima difesa” contro “una realtà che studenti, insegnanti e personale della scuola vivono quotidianamente” e contro “l’incuria nella quale vengono lasciati gli edifici scolastici salvo preoccuparsene solo per tappezzarle del sole delle Alpi e nella quotidiana opera di denigrazione che ne fanno governo e maggioranza accusando i professori ora di essere parassiti ora inculcatori di ideologie”.

Insomma, forse alle elezioni politiche non ci si arriverà tanto presto, ma anche questi segnali fanno pensare a una lunga rincorsa anticipata verso tale scadenza. E intanto tra non molto tempo ci saranno quelle amministrative (ma con un forte sapore di verifica politica…).