Istat: quasi un giovane E di questi solo la metà trova un'occupazione da Tuttoscuola, 23.5.2011 Nel 2010 gli abbandoni della scuola sfiorano il 19%. È quanto emerge dal Rapporto annuale sulla situazione del Paese nel 2010 diffuso dall'Istat di cui parlano sostanzialmente tutti i quotidiani, soffermandosi sull'allarmante dato sulla povertà. Ma si parla anche di istruzione, e si apprende che ad abbandonare gli studi senza il diploma di scuola superiore sono stati esattamente il 18,8% degli studenti, contro una media europea del 14,4%. Di coloro che hanno lasciato gli studi, sono occupati la metà dei giovani. È occupato il 31,9% delle giovani donne che hanno abbandonato gli studi contro tassi di abbandono e di occupazione tra i maschi rispettivamente del 22% e 56,8%. Le differenze territoriali sono marcate: particolarmente grave la situazione della Sicilia, dove più di un quarto dei giovani lascia la scuola con al più la licenza media. Percentuali superiori al 23% si registrano anche in Sardegna, Puglia e Campania. Più in linea con il traguardo europeo del 2020 (soglia del 10% indicata nella Strategia Europa 2020) appare il Nord-est, con un tasso di abbandono scolastico intorno al 12 per cento nella provincia autonoma di Trento e in Friuli-Venezia Giulia. Dai dati dell'indagine Excelsior nel periodo compreso fra l'anno scolastico 2004/05 e quello 2007/08 il numero di diplomati degli istituti tecnici italiani è sceso da 181.099 a 163.915, con un gap rispetto alla domanda potenziale da un minimo di circa 24 mila unità (nel 2005) a un massimo di oltre 127 mila diplomati tecnici (nel 2007). |