A rischio le promozioni
per colpa delle occupazioni?

da Tuttoscuola, 26.5.2011

Alcuni organi di stampa hanno riportato indiscrezioni sui prossimi esiti finali degli scrutini negli istituti di istruzione secondaria di II grado, ipotizzando un’ecatombe di bocciati (senza essere valutati) a causa delle assenze di inizio d’anno per le occupazioni.

Si è parlato, addirittura di migliaia di potenziali bocciati che potrebbero raggiungere nel complesso le 20 mila unità.

Le cifre dei bocciati per le assenze e la motivazione per tale non valutazione dell’anno scolastico sembrano, a dir poco, azzardate e, comunque intempestive.

Mancano quasi due settimane alla fine dell’anno scolastico e agli scrutini finali, per cui l’anticipazione appare priva di fondamento o frutto di semplici ipotesi.

La disposizione sulla possibile non validità dell’anno scolastico, che si applica per la prima volta anche a tutte le classi della secondaria superiore, prevede che gli studenti frequentino le lezioni per almeno tre quarti del monte ore annuo; prevede anche che i collegi dei docenti fissino criteri di deroga per gravi motivi.

Su un monte ore annuo, ad esempio, di 1000 ore di lezione, ci vogliono 250 ore di assenza per non avere validato l’anno scolastico (salvo deroghe consentite). Gli studenti che hanno okkupato o manifestato in modo irregolare possono aver perso al massimo 40-50 ore di lezione.

La parte più consistente delle assenze (200 ore almeno) sarebbe, quindi, imputabile ad altre cause personali che nulla hanno a che fare con le proteste studentesche.

La voce sull’ecatombe di bocciati per le assenze sembra quasi una specie di difesa preventiva di alcuni studenti a rischio personale che cercano improbabili alleanze politiche.