I rischi del premio fedeltà per le graduatorie da Tuttoscuola, 30.5.2011 La Lega propone un bonus, sotto forma di congruo punteggio aggiuntivo (si parla di ben 40 punti), per quei docenti che permangono da più tempo nella graduatoria ad esaurimento senza chiedere il trasferimento in altre province. Ovviamente quel premio fedeltà diventerebbe una montagna insormontabile per quei precari che in questi giorni, secondo le disposizioni contenute nel decreto ministeriale sugli aggiornamenti di graduatoria (d.m. 44/2011) si preparano a chiedere il trasferimento in graduatoria di altra provincia con conseguente cancellazione da quella di attuale iscrizione. La proposta leghista del bonus non è ancora stata trasformata in emendamento al decreto legge 70/2011 in fase di conversione in Parlamento, ma costituisce già un pesante elemento di deterrenza che potrebbe indurre molti docenti a rinunciare ad un trasferimento che si potrebbe trasformare in una prigione senza prospettive e senza possibilità di immediato ritorno a casa, visto anche che la validità delle nuove graduatorie aggiornate sarà triennale anziché biennale. Se il bonus venisse presentato ufficialmente e recepito dalla legge di conversione, vi sarebbero altri contraccolpi sugli assestamenti delle graduatorie e sulle nomine (in ruolo o in supplenza annuale) che ne dovrebbero derivare. Infatti, mentre il decreto legge sarà all’esame del Parlamento (la sua conversione potrebbe arrivare ai primi di luglio), le nuove graduatorie ad esaurimento triennali, comprensive dei trasferimenti da provincia a provincia, saranno già state predisposte e ufficializzate con i necessari tempi tecnici di approvazione definitiva. Sulle graduatorie predisposte per le nomine cadrebbe, con effetti dirompenti, l’emendamento del bonus, determinando una revisione delle graduatorie stesse per l’attribuzione della maggiorazione di punteggio e consentendo ai trasferiti di annullare la richiesta per rientrare sulla vecchia graduatoria. Potrebbe essere a rischio il regolare avvio dell’anno scolastico. |