Draghi: Livelli di apprendimento
più alti valgono un punto di Pil

da Tuttoscuola, 31.5.2011

Come si può ascoltare nell'AUDIO offerto da Tuttoscuola ai suoi lettori, il nuovo slogan di Mario Draghi è "avanti con la riforma del sistema di istruzione". È questa infatti la sollecitazione contenuta nella Considerazioni Finali del Governatore di Bankitalia all'Assemblea annuale di Via Nazionale. "Occorre proseguire nella riforma del nostro sistema di istruzione, già in parte avviata, con l'obiettivo di innalzare i livelli di apprendimento, che sono tra i più bassi nel mondo occidentale anche a parità di spesa per studente", dice Draghi.

"Troppo ampi - denuncia Draghi - restano i divari interni al Paese: tra Sud e Nord, tra scuole della stessa area, anche nella scuola dell'obbligo. Nell'università è desiderabile una maggiore concorrenza fra atenei, che porti a poli di eccellenza in grado di competere nel mondo; è ancora basso nel confronto internazionale il numero complessivo di laureati. Secondo valutazioni dell'Ocse, il distacco del sistema educativo italiano dalle migliori pratiche mondiali potrebbe implicare a lungo andare un minor tasso di crescita del pil fino a un punto percentuale".