La difesa d’ufficio non aiuta a cambiare

Luca Ricolfi La Stampa, 11.5.2011

Ho sempre difeso i test, l’Invalsi, la cultura della valutazione. Ma questo non mi impedisce di vedere che i test nelle scuole – pur necessari – stanno partendo con il piede sbagliato, per i motivi che ho indicato abbastanza dettagliatamente nel mio articolo di ieri. Non ultimo il fatto che si pretende di fare come gli altri paesi, ma investendo risorse infinitamente pių modeste: il classico matrimonio con i fichi secchi.

La difesa d’ufficio dei test che da pių parti sento ripetere non risponde in modo puntuale a nessuna delle mie quattro obiezioni, e conferma purtroppo che dei limiti dei test vi č scarsissima consapevolezza, anche fra gli specialisti.

E’ un vero peccato. La preoccupazione di tanti insegnanti per un ulteriore abbassamento del livello culturale della scuola meriterebbe ben altra attenzione e ben altro rispetto. La battaglia per la valutazione e per il merito si vince solo se non si ignorano le critiche costruttive e, soprattutto, se le cose si fanno per bene.