Quella novità della seconda prova scritta
di lingua straniera all’esame di licenza

L'anno scorso il 18% dei candidati ha sostenuto
soltanto una prova scritta di lingua straniera

da Tuttoscuola, 30.5.2011

Alcuni quotidiani nazionali, il Corriere della Sera in particolare, nel riportare conferme e novità per l’esame di licenza media contenute nella recente circolare n. 46 della settimana scorsa, hanno lanciato un grido d’allarme per l’arrivo della seconda prova scritta di lingua comunitaria.

La prova della prima lingua riguarda l’inglese (e qui non c’è niente da eccepire), mentre la seconda prova scritta, in base alle scelte operate a suo tempo da ciascuna scuola, riguarda francese, spagnolo o tedesco.

E la novità di quest’anno riguarda proprio l’obbligo dello scritto anche per una di queste tre lingue che dal 2005 completano con l’inglese gli insegnamenti obbligatori per la scuola secondaria di I grado (tre ore settimanali per l’inglese e due ore per l’altra lingua comunitaria).

Prima che l’insegnamento della seconda lingua diventasse obbligatoria per tutti, le scuole (circa il 26%) che ne sperimentavano l’insegnamento (progetto lingue 2000) già portavano all’esame di licenza anche la relativa prova scritta.

Con l’esame di licenza del 2006-07 la prova scritta della seconda lingua comunitaria è stata generalizzata per realizzare la pari dignità dei due insegnamenti, lasciando, tuttavia, alle scuole una fase di avvicinamento graduale allo svolgimento di entrambe le prove scritte.

In questi cinque anni il numero delle scuole che sono passate all’effettuazione delle due prove scritte è andato aumentando fino ad arrivare, l’anno scorso, a circa l’82%. Quindi è il restante 18% che quest’anno si troverà all’esame una seconda prova scritta di lingua comunitaria.

La sorpresa, però, dovrebbe essere più formale che sostanziale, perché si presume che nel corso del triennio di scuola media i ragazzi abbiano svolto, anche per la seconda lingua comunitaria, esercitazioni scritte.