I precari dell’infanzia
invecchieranno in attesa del ruolo

da Tuttoscuola, 17.5.2011

Tra i circa 210 mila docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (sono oltre 245 mila se si considerano anche le iscrizioni a più di una graduatoria), quelli della scuola dell’infanzia sono destinati, più di ogni altro, ad una attesa infinita che potrebbe arrivare fino al 2040 e oltre, se nel frattempo non interverranno radicali modifiche legislative. Se verranno banditi concorsi, l’attesa sarà ancora più lunga, quasi eterna e inutile.

La previsione di una simile abnorme infinita attesa del ruolo dipende da alcune condizioni strutturali: l’organico, il numero di precari in graduatoria, il trend dei pensionamenti.

La scuola dell’infanzia statale è il settore di dimensioni più ridotte rispetto a tutti gli altri settori dell’istruzione e ha un organico docenti di circa 80.900 unità, sostegno escluso.

Nelle graduatorie provinciali ad esaurimento della scuola dell’infanzia gli iscritti sono 80.400, sostegni esclusi, cioè una quantità pressoché pari all’organico che è come dire che devono andarsene tutti gli attuali titolari per far posto a tutti gli iscritti nelle graduatorie.

Per avere posti vacanti e disponibili bisogna fare affidamento sui pensionamenti che in questo settore nell’ultimo quinquennio sono stati pari ad una media annua fra le 2.500 e le 3.000 unità.

Di questo passo per assorbire quegli 80 mila iscritti ci vorranno tra i 25 e i 30 anni, sperando che nel frattempo non vengano banditi concorsi.