E i Cobas rilanciano: da Tuttoscuola, 13.5.2011 I Cobas, soddisfatti ''per il primo tempo della partita contro gli ignobili quiz Invalsi e la scuola a indovinelli'', rilanciano annunciando lo sciopero degli scrutini a giugno. Il 16 e 17 giugno tocca all'Alto Adige. Alle superiori ''almeno il 20% degli insegnanti e degli studenti si e' sottratto a ricatti e minacce'', sottolinea il portavoce Piero Bernocchi, facendo notare che il dato fornito dalla Gelmini si riferisce solo alle 2.000 classi-campione dove i quiz sono stati gestiti dagli ispettori ministeriali. Alle medie e alle elementari le cifre sono state minori perché, sostengono i Cobas, ''molti Collegi avevano deliberato a inizio anno o perché i quiz Invalsi sono stati imposti come obbligatori alla prova di Terza Media, ma comunque il malcontento e' stato diffusissimo''. Un ruolo negativo lo hanno giocato in tante scuole, secondo i Cobas, ''i presidi-padroni''. ''A tanti docenti - dicono – è stato impedito fisicamente di entrare nelle proprie classi, alcuni hanno addirittura dovuto chiamare i carabinieri per poter fare lezione, altri sono stati sostituiti da bidelli e addetti di segreteria. Gli studenti sono stati spesso ammassati in aula magna, dove qualche docente servizievole ha 'somministrato' l'amara medicina; in molte scuole sono usciti dalle classi o hanno consegnato in bianco; e in altrettante, i presidi-padroni hanno minacciato gli studenti che non svolgevano i quiz di 'denuncia penale' o addirittura li hanno sospesi in massa''. Annunciando di voler perseguire legalmente ''queste orripilanti forme di 'fascismo scolastico''', i Cobas fanno sapere che il secondo tempo della partita si giocherà a giugno durante lo sciopero degli scrutini che si svolgera' il 14-15 giugno in tutte le Regioni, tranne Marche e Puglia (9-10 giugno), Veneto (10-11 giugno), Liguria e provincia di Bolzano (16-17 giugno). |