ALLA SCUOLA DI VIA BACCANO

«Rasare i bimbi rom per evitare
la diffusione dei pidocchi»

E' la proposta di due esponenti del Movimento per l'Italia.
La scuola: «Non siamo un campo di concentramento»

Simona De Santis Il Corriere della Sera cronaca di Roma, 14.5.2011

ROMA - Parte tutto da lì, dalle dichiarazioni di Riccardo Corsetto e Fabio Sabbatani Schiuma, rispettivamente portavoce romano e delegato al XX Municipio e coordinatore laziale del Movimento per l’Italia di Daniela Santanché: «Rasare i bimbi rom che frequentano la scuola di via Baccano, al Labaro. Causa: la diffusione dei pidocchi».

«NO AI GHETTI» – La prima reazione, indignata, è della direzione scolastica dell’istituto: «A scuola non è arrivata nessuna richiesta ufficiale di questo movimento». Notizia rimbalzata su siti e blog: «Come presidente del Consiglio d’istituto della scuola Baccano – scrive Silvia Amato sul suo blog – non solo appoggio in pieno la risposta di Anna Maria Guarcini, vicepreside e meravigliosa professoressa di matematica di questa scuola, quando risponde dicendo che «non siamo un campo di concentramento ma rifiuto, insieme a tutto il Comitato Genitori l’etichetta di scuola dei diversi che ci viene attribuita!». Inevitabile, anche, la polemica politica. E frenano in dérapage dal Comune: «Considerate le notizie poco scientifiche che circolano – sottolinea Fernando Aiuti, presidente della commissione Politiche sanitarie del Campidoglio – la nostra commissione, con quella per le Politiche scolastiche avvierà, da settembre, una campagna di corretta informazione, diretta al personale scolastico e alle famiglie, sui provvedimenti che devono essere adottati da tutti per la terapia e prevenzione dei pidocchi».

CAMPAGNA ANTI-PIDOCCHI – E c’è bisogno, addirittura, di precisazioni su un problema che caratterizza da sempre i giovanissimi. «I pidocchi – precisa Aiuti – colpiscono nei cosiddetti quartieri “bene” di Roma come delle periferie. Non ha senso quindi raccomandare capelli corti o norme igieniche particolari solo ai bambini rom. E’ un fenomeno diffuso in ogni scuola e in ogni regione italiana, colpendo ogni fascia di età ed etnie diverse. E’ presente in Europa, Asia, Stati Uniti: solo in quest’ultimo Paese, si perdono ogni anno 40 milioni di giorni di scuola per la pediculosi. È indispensabile dare informazioni corrette e scientifiche quando si tratta di problemi di salute e non utilizzare un problema come elemento di discriminazione».

«INUTILE DIFFIDENZA» – Critica l’opposizione in Campidoglio. «Chiunque sia stato bambino sa che il problema dei pidocchi è un classico dell’infanzia – osservano il parlamentare del Pd, Jean-Leonard Touadi e il consigliere comunale del Pd, Paolo Masini, vicepresidente della commissione Scuola – Non è accettabile permettere a questi signori di minare il faticoso lavoro di inclusione sociale svolto all’interno della scuola, alimentando fra i bambini e i genitori una inutile diffidenza. Per questa ragione denunceremo Riccardo Corsetto, Fabio Sabbatani Schiuma e il movimento che rappresentano per istigazione all’odio razziale». Intanto, venerdì 13, la scuola Baccano partecipa alla festa della diversità organizzata e promossa dall’associazione l’Agorà per «combattere con la conoscenza e la consapevolezza la paura che genera l’estraneo, chiunque esso sia»: «Dalle 11 siamo davanti alla biblioteca di via delle Galline Bianche – conclude Silvia Amato – che ospita una sezione della festa, con dpettacoli di burattini e presentazione dei lavori realizzati dai ragazzi, con la partecipazione di Amnesty International Kids. Perchè crediamo che un mondo migliore sia possibile e vogliamo insegnare ai nostri ragazzi che ognuno è responsabile del mondo nel quale vive».