Scuola, le mamme protestano con l'asina
Un gruppo di donne del circolo Montessori
manifesta Il Messaggero, 30.5.2011 ROMA - Un'asina contro i tagli alla scuola e i licenziamenti delle maestre. Si chiama Gina e questa mattina è stata la protagonista della protesta dei rappresentanti di alcuni istituti romani riunitisi davanti al Ministero dell'Istruzione in viale Trastevere a Roma per chiedere che «il metodo Montessori non scompaia». L'animale, portato dalle mamme del settimo circolo che porta il nome della celebre pedagoga marchigiana e coccolato dalle centinaia di persone, tra genitori, bambini e insegnanti, presenti con delle simboliche orecchie d'asino, è l'immagine degli effetti «dei tagli sulla didattica», spiegano i manifestanti. «I tagli degli insegnanti producono la destrutturazione del tempo pieno e questo mette in serio pericolo il metodo Montessori che abbiamo scelto per i nostri figli - affermano ancora gli organizzatori della protesta -. Il rischio, se verranno mantenuti questi tagli è che le scuole Montessori pubbliche scompariranno». «Siamo in piazza per chiedere al ministro Gelmini che venga rispettata la convenzione tra il ministero e l'Opera Nazionale Montessori che garantisce il tempo pieno - le fa eco Maura, una delle mamme che da venerdì scorso occupano l'istituto Don Filippo Rinaldi-. Il metodo Montessori ha bisogno del tempo pieno per essere applicato. C'è bisogno che ci siano in ogni classe due insegnanti, che venga assicurato l'insegnate di sostegno per i bambini disabili e che ci lascino gli insegnanti d'inglese specialisti fino a quando almeno uno dei due insegnanti non sia specializzato». Tra le scuole che hanno aderito al sit-in davanti al Miur ci sono, oltre al settimo circolo Montessori e al Rinaldi, anche l'Angelo Mauri e l'istituto comprensivo di viale Adriatico. |