Invalsi, positivo l'uso Diminuisce l'omissione delle risposte alle domande 'aperte' per la matematica da Tuttoscuola, 27.7.2011
Nel
rendere noti gli esiti dei test Invalsi 2011, il ministero
dell'Istruzione ha diffuso anche i risultati, divisi per materia,
delle prove. Eccoli
In
linea generale, i ragazzi che hanno sostenuto le prove sembrano
trovare pių facili le domande relative ai testi narrativi rispetto a
quelle dei testi espositivi e argomentativi, specie se discontinui,
in cui viene richiesto anche di interpretare dati e grafici
funzionali all'esposizione dei contenuti del testo. Buoni gli esiti
degli studenti sulle domande che richiedono la corretta
interpretazione di una voce del dizionario, competenza molto
importante per un uso corretto della lingua. In alcuni casi, invece,
gli studenti sembrano incerti nella punteggiatura e dei tempi
verbali.
Un
dato positivo che emerge in tutte le prove del primo ciclo
d'istruzione č la forte riduzione delle omissioni degli studenti
nelle domande aperte che richiedono di motivare o argomentare una
risposta. Nella scuola secondaria superiore, invece, si riscontra
ancora una certa tendenza a saltare le domande a risposta aperta. Un
dato che contraddice la convinzione secondo cui le domande a
risposta chiusa penalizzerebbero maggiormente gli studenti, perchč
meno usate nella nostra scuola. Anche le prove di quest'anno scolastico evidenziano alcune differenze territoriali. In genere, nelle regioni settentrionali si registrano risultati pių che soddisfacenti rispetto a quelli raggiunti nel Sud. Tuttavia, č molto incoraggiante il risultato di alcune regioni del Mezzogiorno, come la Puglia e, in parte, l'Abruzzo. La Puglia infatti conferma, in quasi tutti i livelli scolastici, risultati che si allineano alla media nazionale. |