La valutazione chiave di volta del miglioramento della scuola

Invalsi: 15 milioni in più

da Tuttoscuola,  5.7.2011

La manovra finanziaria destina all’Invalsi 15 milioni di euro in più per consolidare il sistema di valutazione dell’istruzione.

Lo ha detto il ministro Gelmini in occasione del convegno sulla valutazione svoltosi oggi alla Camera con l’intervento di Valentina Aprea e Luigi Nicolais, presidente e vicepresidente della Commissione Cultura, e di Piero Cipollone, già presidente dell'Istituto, ora retto dal commissario Giuseppe Cosentino.

''Nella manovra” - ha spiegato il ministro- “c'è una norma che consolida il sistema di valutazione in Italia composto dall'agenzia Indire, che si occupa della formazione degli insegnanti, dall'Invalsi, che somministra i test per la valutazione, e dal corpo degli ispettori, che serviranno per fare in modo che ci sia dall'alto un minimo di controllo e di vigilanza su come funzionano le scuole italiane”.

La valutazione non serve per punire e sanzionare, ha sottolineato Gelmini, ma per favorire soprattutto la conoscenza dei punti critici. “Solo attraverso un'analisi impietosa, oggettiva, dei punti di forza ma anche delle debolezze della scuola italiana potremo intervenire, insieme agli insegnanti e ai dirigenti, per migliorare la qualità nel suo complesso”.

Secondo il ministro non hanno più senso le discussioni tra i favorevoli e i contrari alla valutazione di sistema nelle sue varie forme perché si è ormai diffusa la consapevolezza che la valutazione è un fattore indispensabile per migliorare la qualità della scuola italiana.