Imminente una proposta autonoma da Tuttoscuola, 28.7.2011 La Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (Fish) ha diffuso un comunicato nel quale annuncia la presentazione di una propria proposta legislativa improntata ai principi di qualità, di competenza, di motivazione, di formazione, di investimento nelle capacità professionali degli operatori scolastici, relativamente alla disabilità a scuola. La proposta parte da una critica al disegno di legge (Senato 2594) presentato dagli Onorevoli Bevilacqua e Gentile, liquidata da molti “forse semplicisticamente, come 'privatizzazione del sostegno scolastico alle persone con disabilità'” e a quello, “pressoché identico”, presentato il 7 giugno scorso alla Camera (Atti Camera 4405), a firma Onorevole Dima (PdL), ma, spiega Pietro Barbieri, presidente della Fish, “Non è certo una controproposta ai due Disegni di Legge presentati, ma qualcosa di più ampio e approfondito. I nostri principi ispiratori non sono certo in quei Disegni, ma nella Costituzione e nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Vogliamo davvero nuove regole che impongano qualità e competenza nel sostegno e nelle attività di supporto, essenziali alla reale inclusione scolastica”. Il timore della Fish è che i due disegni di legge tradiscano “una evidente strategia con finalità sulle quali si possono esprimere solo supposizioni: interessi di parte sulle consulenze per i disturbi specifici dell’apprendimento per i quali è stata di recente approvata una nuova norma? Contenimento della spesa per il sostegno ai disabili? Restringimento delle competenze delle ASL?” Per Barbieri, l'approvazione di uno dei due testi “non produrrebbe, nella migliore delle ipotesi, alcun reale cambiamento positivo nella qualità didattica e dell’inclusione scolastica”, mentre “il timore evidente è che nell’ambito scolastico entrino figure professionali prive di competenza e di formazione specifica e che le scuole rimangano comunque con risorse limitate. Infatti, i DdL non prevedono alcuna copertura economica aggiuntiva”. |