Manovra nel DL 98. da Tuttoscuola, 7.7.2011 La Gazzetta Ufficiale, dopo l’ok del Capo dello Stato, ha pubblicato ieri il decreto legge n. 98 che recepisce le disposizioni sulla manovra di stabilizzazione finanziaria. Per quanto riguarda l’istruzione non vi sono modifiche al testo che era circolato nelle ultime ore e che aveva radicalmente cambiato le bozze iniziali della settimana scorsa. Sui posti di sostegno non vi sono, quindi. le modifiche della prima ora che aveva fatto pensare ad una modifica tanto irrilevante per l’aspetto finanziario quanto pesante per l’impatto politico: tutto resta sostanzialmente come prima. Sono confermati gli accorpamenti in istituti comprensivi di tutte le scuole dell’infanzia, primarie e di I grado del primo ciclo di istruzione, la ristrutturazione della rete scolastica con innalzamento dei parametri minimi per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche (occorrerà una popolazione scolastica di almeno mille studenti) e la non assegnazione di un dirigente scolastico titolare alle istituzioni minori (sotto i 500 alunni). Tra le altre disposizioni per la scuola c’è la destinazione al ruolo amministrativo (nelle scuole e o in altre amministrazioni) dei docenti dichiarati permanentemente non idonei alla funzione per motivi di salute ma idonei ad altri compiti. La cancellazione di questa quota di insegnanti che non possono insegnare è stimata in circa seimila unità. La Gazzetta Ufficiale, dopo l’ok del Capo dello Stato, ha pubblicato ieri il decreto legge n. 98 che recepisce le disposizioni sulla manovra di stabilizzazione finanziaria. Per quanto riguarda l’istruzione non vi sono modifiche al testo che era circolato nelle ultime ore e che aveva radicalmente cambiato le bozze iniziali della settimana scorsa.
Sui posti di sostegno non vi sono, quindi. le modifiche della prima
ora che aveva fatto
Sono confermati gli accorpamenti in istituti comprensivi di tutte le
scuole dell’infanzia, Tra le altre disposizioni per la scuola c’è la destinazione al ruolo amministrativo (nelle scuole e o in altre amministrazioni) dei docenti dichiarati permanentemente non idonei alla funzione per motivi di salute ma idonei ad altri compiti. La cancellazione di questa quota di insegnanti che non possono insegnare è stimata in circa seimila unità. |