ORALI

Maturità, si gira l'atto finale
Dopo l'esame tutti in ferie

È la prova più temuta, secondo un sondaggio di studenti.it. Fanno paura i commissari esterni e i troppi punti che si possono conquistare con questa prova. I consigli per arrivare preparati

 la Repubblica 2.7.2011

ROMA - La prova più temuta è alle battute finali. Gli orali sono inziati l'1 e il 2 luglio in tutta Italia. Gli studenti vengono valutati contemporaneamente dai sei commissari, oltre che dal presidente, sia perché in caso di risposte particolarmente brillanti permette di incamerare, in un solo 'colpo', sino a 30 dei 100 punti massimi conseguibili. Ai punti dell'orale si aggiungeranno quelli accumulati con le tre prove scritte (al massimo 15 per ciascuna) e la 'dotè di altri 25 punti, derivante dall'assegnazione dei crediti formativi e scolastici conseguiti nell'ultimo triennio.

Secondo un sondaggio di studenti.it per il 46% dei maturandi sia questa la prova più temuta, seguita dalla seconda prova (28%), dal "quizzone" (17%) e la prima prova (5%). Solo il 2% è impavido e non teme nessuna di queste prove. Gli orali prendono quasi sempre il via con l'esposizione di un argomento, presentato dai candidati attraverso una tesina (sempre più spesso multimediale), per poi proseguire con la discussione sulle prove scritte e concludersi con alcune domande sugli argomenti svolti durante il quinto anno.

"Oltre alla preparazione, il giorno del colloquio - spiegano i ragazzi - entreranno in gioco altri fattori. I vostri prof li conoscete, ne conoscete atteggiamenti e le preferenze, ma dei commissari esterni sapete poco o nulla". Ecco le cinque cose da fare e le cinque da evitare assolutamente durante il colloquio "per proporvi in modo positivo e superare la brillantemente il colloquio. Nonostante i commissari esterni".

"Scegliere un look adeguato: non sapete come la pensano i commissari esterni". Meglio "un abbigliamento sobrio, che non dia troppo nell'occhio e che non metta in mostra posizioni politiche". Niente "kefiah, borchie e pantaloni corti". "Rilassatevi prima dell'interrogazione: l'ansia può fare brutti scherzi e compromettere l'esito delle prove". "Curate la posizione sulla sedia: evitate le gambe incrociate sotto la sedia o le gambe unite vicine con le mani sul grembo perché denotano scarso interesse o timore reverenziale verso chi si ha davanti". "Guardate i vostri interlocutori negli occhi e accertatevi di aver capito bene la domanda prima di rispondere". "Mostratevi educati e maturi: fare sicuro e tono di voce adeguato".

Per non dare un "brutta impressione" alla commissione "evitate atteggiamenti di chiusura: non tenete le braccia conserte, questa posizione trasmette chiusura nei confronti dei vostri interlocutori". "Non vi appoggiate al tavolo della commissione: appoggiarsi o, peggio, sbracarsi sul tavolo del vostro interlocutore denota un atteggiamento invadente". Se non conoscete una risposta "non vi arrampicate sugli specchi: se non siete ferrati su un argomento dite chiaramente che non lo sapete o tirate in ballo un lapsus causato dall'emozione". "Non sovrapponetevi ai commissari" e "alla fine non chiedete come è andata".