Scuola ancora a rischio tagli. di Simona Peluso da info Oggi, 4.7.2011 Il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini rassicura che non ci saranno tagli agli organici, ai finanziamenti dell’università e ai fondi della ricerca; ma mentre le bozze della supermanovra economica da 44 miliardi non sono ancora state rese pubbliche, il mondo della scuola trema di fronte ai possibili scenari che sembrerebbero paventarsi. L’articolo che porta il titolo "Razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica", preoccupa, e non poco, gli attori delle scene scolastiche. Si parla di fatto di una vera rivoluzione, che potrebbe interessare oltre 3.422 istituti, da smembrare e riaccordare, per ridurre il numero di istituzioni scolastiche, con una manovra che taglierà molti posti nel personale amministrativo. Le piccole scuole, con meno di cinquecento alunni (trecento se in comuni montani o piccole isole) saranno guidate da un capo di istituto, che dirigerà allo stesso tempo altre due scuole; potrebbe saltare, quindi, il concorso da dirigente scolastico che avrebbe dovuto mettere in palio 2.386 posti, annunciato dalla Gelmini ma non ancora bandito. Dal momento che la manovra limita “le facoltà assunzionali per le amministrazioni dello Stato" e proroga delle "disposizioni che limitano la crescita dei trattamenti economici", risulta essere a rischio il piano di 65mila assunzioni previsto per nel decreto Sviluppo, mentre il blocco degli scatti stipendiali potrebbe prolungarsi fino al 2014. Probabili tagli in vista anche per il sostegno agli studenti disabili; salta, tra le altre cose, il tetto di venti alunni per le classi che registrano l’iscrizione di uno studente diversamente abile, per l’inserimento dei quali si parla di un progetto che porterebbe tutti gli insegnanti a essere formati al compito, per una riduzione graduale dei colleghi specializzati. La Gelmini ha precisato che quest’ultimo settore non sarà nemmeno sfiorato dalla manovra, ma in attesa di leggerne i contenuti in dettaglio, la paura serpeggia nel mondo dell’istruzione. |