Trasferimento forzoso
per centinaia di dirigenti scolastici

di R.P. La Tecnica della Scuola, 16.7.2011

Il fenomeno provocato dalle nuove regole sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche previsto dalla manovra finanziaria. Solo in Campania sono 36 i dirigenti che a settembre dovranno cambiare sede. Il problema riguarda soprattutto le regioni del sud.

Le nuove norme sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche stanno già facendo vittime, soprattutto nelle regioni del sud.

In Campania ci sarà una vera e propria rivoluzione, con 36 dirigenti scolastici che a partire da settembre dovranno necessariamente trasferirsi in un’altra sede.

Il 4° comma dell’articolo 19 della manovra finanziaria (legge n. 11 del 14 luglio 2011) prevede infatti che alle sedi sottodimensionate non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato; tali sedi devono essere invece affidate in reggenza a dirigenti titolari altrove.

E così in questi giorni tutti i direttori regionali stanno riaprendo i termini per l’affidamento degli incarichi in modo da adeguarsi alle nuove regole.

Il Ministero ha chiarito che i dirigenti scolastici in servizio in sedi sottodimensionate possono rimanere nella stessa scuola solo se non hanno il contratto in scadenza; ma non mancano casi di dirigenti il cui contratto scade il 31 agosto prossimo attualmente assegnati a sedi sottodimensionate (e cioè con meno di 500 alunni, limite ridotto a 300 se si tratta di istituzioni scolastiche in comunità montane o piccole isole).

Ebbene, nella sola Campania i dirigenti in questa situazione sono esattamente 36.

Se poi si mette a confronto questo dato con i numeri validi fino a qualche giorno fa si può avere una chiara percezione del problema.

A giugno, infatti, l’Ufficio scolastico regionale per la Campania aveva quantificato in 143 unità le sedi vacanti e disponibili per i trasferimenti.

Ma, proprio pochi giorni fa, la stessa direzione ha cancellato dall’elenco 37 sedi sottodimensionate, riducendo così la disponibilità a 106 posti.

Di questi, 36 saranno coperti da dirigenti in servizio in sedi sottodimensionate che a partire da settembre dovranno appunto spostarsi in un’altra scuola.

A questo punto, a settembre ci saranno solamente 70 sedi ancora vacanti.

Ed ecco che si presenta un nuovo problema: in Campania per il concorso per dirigenti scolastici sono stati messi a disposizione 224 posti; il rischio, come abbiamo già avuto modo di segnalare, è che ai vincitori non possa essere assegnata una sede.

Il problema riguarda soprattutto le regioni del sud dove il sottodimensionamento delle sedi è particolarmente diffuso.

In Lombardia, per esempio, i dirigenti che a settembre dovranno spostarsi perché ora sono in servizio in scuole non in regola con i nuovi parametri sono solamente 9, mentre in Piemonte sono una dozzina.