L'Italia peggiore? Lucio Ficara, 19.6.2011 “Siete l'Italia peggiore” questa è la triste affermazione fatta dal Ministro Brunetta, rivolgendosi ad un gruppo di precari ,che civilmente voleva contestare nel merito le politiche governative attuate sul lavoro e sulla funzione pubblica. Lo stereotipo di rappresentare un'intera categoria di lavoratori come l'Italia peggiore, oltre che essere una grande stupidaggine, è purtroppo anche il miserevole tentativo di far passare l'idea, nell'opinione pubblica, che spazzare via i precari dal mondo del lavoro sia una cosa giusta e salutare per il nostro Paese. Io sono profondamente convinto, che “l'Italia peggiore” è annidata in ogni contesto, sia tra i lavoratori pubblici che tra quelli privati, tra i precari e i lavoratori a tempo indeterminato, tra gli amministratori pubblici e gli amministratori di aziende private e non sia concentrata unicamente in una categoria che per di più è meno protetta da diritti contrattuali. Questo governo è dal 2008 che ,avendo fatto leva sull'opinione pubblica ,usa l'argomento che l'Italia peggiore è incarnata dai fannulloni dipendenti pubblici, dai parassiti ed inutili precari, dai disgustosi sindacati, per poter attuare, con il consenso plebiscitario, una politica anti-Italia peggiore. Per questo motivo si sono potuti tagliare migliaia e migliaia di posti di lavoro. Solo nella scuola in tre anni si sono tagliati olre 130.000 posti di organico, si sono bloccati i contratti fino al 2013 compresi gli scatti di anzianità, si è fatta passare una riforma della scuola che non ha nessuna idea pedagogica, ma avrà soltanto il risultato di abbassare i curricoli orari annui, per poter recuperare risorse finanziarie. Sventolando il vessillo del merito, sono riusciti a bloccare i contratti e gli scatti di anzianità a tutti, anche ai docenti veramente meritevoli.
Il risultato di
questa grande manovra economica e di questi grandi sacrifici, che
noi stiamo sopportando e non certamente stanno sopportando l'On.Brunetta,
l'On.Gelmini,l'On.Berlusconi, non ha portato nemmeno un beneficio
evidente al Paese. Infatti l'agenzia di reating Moody's ha
annunciato un possibile taglio del rating dell'Italia, quindi è del
tutto evidente che l'Italia peggiore è un'altra, che forse è stata
risparmiata dalle politiche governative. A mio modo di vedere i ministri e le ministre di questo governo dovrebbero comprendere che il vento è cambiato, che l'opinione pubblica si è svegliata da uno stato ipnotico durato oltre 2 anni e che l'Italia dal 2008 ad oggi è veramente un'Italia peggiore, ma non per colpa dei dipendenti pubblici o dei precari, ma piuttosto per la condotta irresponsabile di una certa politica. Io penso che l'Italia peggiore si combatte isolando le persone che hanno comportamenti indegni e non difendendo l'indifendibile per ragioni di potere politico. Dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, che questo governo voleva bloccare per legge, è emersa una realtà della vera Italia peggiore, che purtroppo viene difesa con argomentazioni squallide da cariche governative di rilievo, che predicano bene e razzolano male.
Io da uomo di
scuola che si spende profondamente per la crescita culturale e
civile dei propri studenti, sento il dovere morale e il senso civico
di affermare che l'Italia potrà riscattarsi e potrà avere un futuro
se emergerà attraverso un sistema seriamente meritocratico l'ITALIA
MIGLIORE! |