Maturità, in classe per il quizzone
Per molti liceali «prova facile»
Il Messaggero,
27.6.2011
ROMA - Dopo un intervallo di tre giorni, i circa 496.000 studenti
impegnati negli esami di Maturità sono tornato ogi in classe per la
terza e ultima prova scritta.
I ragazzi si sono cimentati con il
cosiddetto «quizzone», un pacchetto di test che, a
differenza delle due precedenti prove, sono predisposti non dal
ministero ma dalle varie commissioni esaminatrici. Una prassi che
però cambierà presto: il ministro Gelmini, infatti, nei giorni
scorsi ha ribadito ancora una volta che dal prossimo anno potrebbe
essere introdotta una prova diversa, un test a risposta multipla di
tipo anglosassone simile a quello dell'Invalsi che viene proposto
per l'esame di terza media. Il tutto - ha spiegato - per avere «un
sistema di valutazione omogeneo per tutto il Paese».
I test di stamattina riguardavano non più
di cinque discipline e sono in linea con le simulazioni e
le esercitazioni svolte dai ragazzi durante l'anno scolastico. Gli
studenti hanno avuto da fare un elaborato sintetico o veri e propri
quesiti a risposta singola (da 10 a 15) o multipla (da 30 a 40); con
problemi scientifici a soluzione rapida (non più di 2); casi pratici
e professionali (anche questi non più di 2); oppure, secondo gli
indirizzi di studio, la realizzazione di un progetto. I contenuti
delle varie tipologie di domande verteranno su cinque delle materie
non affrontate nelle prime due prove.
«La prova di oggi era abbastanza facile»,
annunciano con soddisfazione un gruppo di ragazzi del Liceo
scientifico tecnologico Colonna di Roma dopo aver terminato l'ultima
delle tre prove scritte dell'esame di maturità. «Ci aspettavamo
domande più complicate - spiega Luca - invece erano tutte fattibili.
La prova più difficile è stata la seconda, lo scritto di matematica.
Ora l'orale sarà una passeggiata, specialmente per chi come me ha
fatto dei buoni scritti».
Anche per Giulia e le altre ragazze del
Liceo classico Virgilio la prova di oggi era fattibile
soprattutto grazie all'allenamento che i professori gli hanno fatto
fare durante l'anno, anche se, sottolinea: «Resta il più difficile
tra gli scritti perché bisogna prepararsi su più materie». Anche per
le alunne del Liceo sociopedagogico Colonna la prova di oggi è stata
abbastanza facile. Le materie sarebbero dovute restare segrete fino
a stamattina, ma la maggioranza dei ragazzi conferma che ne era già
a conoscenza.
Diverso il parere di Ludovica, alunna del
Liceo classico Visconti: «Nella nostra classe la prova è
sembrata molto difficile a tutti perché sono uscite domande che non
ci aspettavamo». «È stata una prova abbastanza difficile. Più
complicata rispetto ai due scritti e adesso si continua a studiare
in vista dell'orale. L'estate può aspettare altre due settimane...».
Questo in sintesi anche il pensiero di alcune maturande catanesi
dell'Istituto socio-psico-pedagogico Lombardo Radice dopo la prova
del quizzone.
«Si poteva fare». Volti sollevati anche
sotto il portico di via Castiglione tra gli studenti del
Liceo classico Galvani di Bologna, al termine della terza prova
d'esame per la maturità. Vocabolario sotto il braccio e qualche
sigaretta per scaricare le tensione. Appena usciti dalle aule c'è
chi va subito a casa e chi invece si ferma in capanelli: ci si
confronta sulle risposte.
Dopo il "quizzone", per i candidati rimane
lo scoglio degli orali: dovranno rispondere alle domande, in
questo caso su tutte le materie svolte durante il quinto anno
scolastico, poste dai commissari. La prova orale, tra l'altro, sarà
determinante: il ministero, infatti, da un paio d'anni ha
incrementato il punteggio assegnabile dalla commissione. In ogni
caso, la votazione finale scaturirà dall'esito delle tre prove
scritte (al massimo 15 punti ciascuna) e del colloquio finale (fino
a 30 punti) e dall'assegnazione dei crediti formativi e scolastici
relativi agli ultimi tre anni (25 punti). Per i candidati che
puntano alla lode sarà necessario aver accumulato il massimo dei
crediti a partire dal terzo anno, non avere una materia al di sotto
dell'8 in quarta e quinta e anche aver ricevuto il massimo della
valutazione nelle tre prove scritte e negli orali.