SCUOLA

Maturità, la pausa prima
del 'quizzone'. Gelmini: cambierà

Per il ministro serve un sistema valutazione omogeneo per tutti
III prova scritta comporterà stessa assegnazione punti prime due

 TM news, 24.6.2011

Roma, 24 giu. (TMNews) - Tre giorni di pausa, poi il terzo scritto e per finire il colloquio orali: è il programma che attende i 495.771 candidati alla maturità, dopo il tour de force di due giorni consecutivi dedicati alla verifica scritta di italiano e alla prova d'indirizzo.

Da oggi a domenica gli studenti non staranno comunque a riposo: lunedì mattina saranno chiamati a rispondere ai quesiti preparati in questi giorni da ognuna delle 12.373 commissioni d'esame. I contenuti delle varie tipologie di domande - in genere a risposta multipla, aperta e a completamento - verteranno su cinque delle materie non affrontate nelle prime due prove.

Per evitare differenti gradi di difficoltà dei quesiti della terza prova, il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, ha oggi confermato, durante un'intervista al Tg1, l'intenzione di introdurre già da prossimo anno una serie di domane a risposta multipla di tipo anglosassone, simili a quelle utilizzate da alcuni anni dall'Invalsi per i candidati a conseguire la licenza media.

L'obiettivo - ha detto il ministro dell'Istruzione - è realizzare un sistema di valutazione omogeneo per tutto il Paese".


Dopo aver svolto il cosiddetto 'quizzone', per i candidati rimarrà comunque lo scoglio più difficile: rispondere alle domande, in questo caso su tutte le materie svolte durante il quinto anno scolastico, poste dai componenti della commissione, composta dal presidente, da tre insegnanti interni ed altrettanti provenienti da fuori istituto. La prova orale, tra l'altro, sarà determinante: il Miur da un paio d'anni ha infatti incrementato il punteggio assegnabile dalla commissione, a seconda dell'esito delle risposte degli studenti.

In ogni caso, la votazione finale scaturirà dall'esito delle tre prove scritte (al massimo 15 punti ciascuna) e del colloquio finale (fino a 30 punti) e dall'assegnazione dei crediti formativi e scolastici relativi agli ultimi tre anni (25 punti).

Per i candidati che puntano alla lode (negli anni passati furono complessivamente tra i 2.500 e i 3.000) sarà necessario aver accumulato il massimo dei crediti a partire dal terzo anno, non avere una materia al di sotto dell'8 in quarta e quinta ed anche aver ricevuto il massimo della valutazione nelle tre prove scritte e negli orali.