DIRITTO di CRONACA

E le scuole pagheranno i guasti

Le novità inserite nella manovra del governo:
dalla cancellazione dei presidi negli istituti più piccoli alle attività di intermediazione

Flavia Amabile La Stampa, 30.6.2011

A poco a poco emergono tutti i dettagli della manovra del governo. Ben nascoste fra le righe ci sono novità per nulla irrilevanti. Abbiamo esaminato ieri il capitolo dedicato alla scuola con la cancellazione dei presidi dagli istituti più piccoli. A proposito di scuola però ci sono però ancora due piccole note da analizzare. Sono confuse in mezzo al resto di provvedimenti perché in realtà riguardano l'intera amministrazione pubblica.

A pagina 8 della bozza è scritto che “gli interventi di piccola manutenzione sono curati direttamente dalle Amministrazioni utilizzatrici degli immobili, anche se di proprietà di terzi”, ovvero che le scuole eseguiranno in proprio quanto necessario, come nota Demata nel suo blog. Gli enti locali ringraziano di non dover più provvedere a finanziare queste spese ma le scuole dove troveranno i soldi necessari per le riparazioni?

L'articolo 4, pagina 72, offre un'ulteriore opportuntà a scuole e università: potranno svolgere attività di intermediazione. L'articolo precisa che potranno farlo:
a) gli istituti di scuola secondaria di secondo grado, statali e paritari,
b) le università, pubbliche e private, e i consorzi universitari,
a condizione che rendano pubblici e gratuitamente accessibili sui relativi siti istituzionali i curricula dei propri studenti all'ultimo anno di corso e fino ad almeno dodici mesi successivi alla data del conseguimento del titolo di studio.