Considerazioni sull’inutilità
della costituzione di una graduatoria Nazionale
per il reclutamento degli insegnanti

di Paolo Muroni, 3.6.2011

Una graduatoria che centralizzi il sistema, va contro ogni principio di decentralizzazione della pubblica amministrazione cominciato da Bassanini in poi;

va contro la tendenza alla gestione autonomistica delle scuole (legge 275/99) e l'esigenza di conoscere i bisogni e l'offerta del territorio, oltre che la gestione dei bisogni e dell'offerta di lavoro locale;

va contro ogni tendenza europea (da nessuna parte d'Europa, salvo la Francia, esiste un reclutamento del corpo docente a sistema nazionale); rende il sistema meno trasparente meno pratico, meno gestibile e controllabile (convocazioni all'Olimpico?);

va contro l'interesse dei precari che non vogliono vivere da nomadi, costringendoli a spostarsi di anno in anno, considerando il fatto che, gli stipendi dei docenti, non ci mettono in condizione di sostenere le numerose spese che ne susseguono;

si basa su un principio di meritocrazia che, nel nostro sistema, fa acqua da tutte le parti;

contraddice, soprattutto per le donne, l'articolo 37 della Costituzione;

agevolerebbe soprattutto docenti precari, che non hanno grossi vincoli ( famiglia, mutuo, ecc.).

La GEN inoltre, non risolverebbe sicuramente il fenomeno del precariato.

Se i posti sono 30.000 , con la gen aumentano? NO sicuramente.

I posti aumentano eliminando i tagli, non con il sistema della GEN che non risolverebbe sicuramente il fenomeno del precariato, come qualcuno che la sponsorizza vuol far credere.

Per intenderci, se i posti messi a disposizione dal MIUR risultano essere 30.000, con l’istituzione della graduatoria nazionale aumentano? NO sicuramente. I posti aumentano eliminando i TAGLI nella scuola no di certo con il nuovo sistema di reclutamento denominato GEN. Ora, più che mai ,si sente l’esigenza di combattere i Tagli alla scuola, non di dare vita a nuove forme di reclutamento, col solo intento, di accontentare alcuni a discapito di altri.

 

Paolo Muroni
paolo.muroni@tiscali.it