Bloccate il reclutamento degli insegnanti

Vincenzo Brancatisano, 4.6.2011

Reclutamento degli insegnanti. Si blocchi tutto. Così non si può andare avanti. Si azzeri l'efficacia dei concorsi regionali, ormai vecchi, alcuni risalgono addirittura al 1989 e attraverso i quali vengono reclutate anche persone che stanno per andare in pensione in altri ambiti lavorativi. Assurdo! Si eliminino le graduatorie a esaurimento, fonte di continui litigi, soprattutto giudiziari.

Che le Gae non siano rispettose del merito è dimostrato dal fatto che per passare di ruolo è stato utile lavorare sopra i 599 metri sul livello del mare (principio dichiarato incostituzionale ma inutilmente per chi è passato di ruolo grazie al doppio punteggio), lavorare in alcuni istituti paritari che favoriscono la distribuzione di punti, seguire corsi online, svolgere servizio fittiziamente perchè assenti giustamente per gravidanza, puerperio e motivi più o meno giustificati, e si potrebbe continuare. Peraltro le Gae non sono veri e propri concorsi (tant'è vero che la competenza in materia non è più del giudice dei concorsi, il Tar, ma è del giudice del lavoro) e la posizione di ciascun candidato all'interno delle Gae non rappresenta un diritto, come più volte ha stabilito la magistratura, ma solo un'aspettativa.

Tutto questo cozza contro il merito ed è contrario alla Costituzione. Si faccia un nuovo concorso per soli esami, serio, affidato a commissioni selezionate da valenti studiosi della Ue, e si tengano lontani i sindacati. Si potrebbe iniziare dalla conoscenza della ingua italiana: basta leggere i forum degli insegnanti per rendersi conto che ci sarebbe da lavorare parecchio. La Commissione esaminatrice potrebbe prendere una classe e metterla davanti a un aspirante docente. Affiderà poi a quest'ultimo una serie di lezioni che lui dovrà svolgere davanti alla classe e poi lo valuterà dando un punteggio complesso e trasparente. Solo a parità di punteggio saranno valutati i titoli culturali.

Niente montagna, niente servizio (che potrà essere valutato solo ai fini degli scatti stipendiali a meno che non siano aboliti anche per tutti gli altri colleghi già in servizio) niente corsi online, ma solo pubblicazioni coerenti con la disciplina, conoscenza ottima di una o più lingue straniere, anche non comunitarie, conoscenze e competenze in materia informatica. Ai vincitori andrà subito un contratto a tempo indeterminato, uno stipendio universitario, un orario non part time e un ufficio dove svolgere le 6-8 ore, se possibile un asilo aziendale. Quanto alla distribuzione territoriale delle cattedre, saranno previste dei desiderata che saranno soddisatti compatibilmente con le possibilità oggettive, come avviene in tutte le amministrazioni pubbliche.

Anche i trasferimenti si potranno ottenere solo con il benestare dell'amministrazione, come succede negli altri enti pubblici territoriali. Infine si dia la caccia e si perseguano pesantemente (con le leggi esistenti) i siti che incitano gli studenti a copiare, a sbeffeggiare i professori, a pubblicare video irrispettosi della dignità scolastica. Nel giro di un decennio i professori diventerebbero così la nuova classe sociale dominante e gli studenti, che diventerebbero un'altra cosa rispetto al nulla cui sono condannati oggi dall'insipienza di parte della classe docente, li ammirerebbero. Finalmente. (www.vincenzobrancatisano.it)