SCUOLA

 Esami Stato, 400 prof dicono
basta 'aiutini' a studenti

Approvano appello Gruppo Firenze:durante prove serve correttezza

 TM news, 4.6.2011

Roma, 4 giu. (TMNews) - A pochi giorni dall'inizio degli esami di licenza media e di maturità, sta raccogliendo consensi l'appello di alcuni professori ed intellettuali rivolto ai componenti delle commissioni perché non aiutino gli studenti impegnati nello svolgimento delle prove: in poche ore il documento, realizzato dal 'Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità', è stato sottoscritto da oltre 400 prossimi esaminatori. I quali, in tal modo, hanno dunque detto sì all'impegno di prendere seri provvedimenti laddove dovessero riscontrare la presenza, in sede d'esame, di cellulari o mini-pc collegati. E di opporsi strenuamente a qualsiasi 'aiutino' nello svolgimento delle prove, come il passare ai candidati traduzioni e soluzioni. Perché "certi atteggiamenti - scrivono nel documento - non sono affatto un modo di 'fare il bene dei ragazzi' e anzi feriscono la giustizia e il merito".

Il Gruppo di Firenze, sostiene che una scuola "in cui venga in qualche modo compromessa la regolarità degli esami, abitua gli studenti alla scorrettezza, commette un'ingiustizia verso chi conta solo sulle sue forze e infine svaluta il senso dell'esame come momento importante di verifica delle capacità degli allievi. Viceversa, l'esempio di comportamenti coerenti con i valori che si insegnano costituisce per i giovani la più efficace educazione alla legalità". Il documento si chiude con una sorta di 'giuramento' pubblico: "è con questo spirito che noi sottoscritti commissari e presidenti di commissione dichiariamo pubblicamente che ci impegneremo per far sì che gli esami si svolgano in un clima sereno, ma nel rispetto della legalità, dell'equità e dell'imparzialità, a tutela del prestigio della scuola italiana, di coloro che vi operano con ammirevole impegno e dei tanti studenti che si preparano con serietà a questa importante prova".

Il numero di adesioni non è altissimo, poiché solo alle superiori saranno oltre 130mila i commissari e presidenti impegnati. Ma l'iniziativa, presentata presso il liceo Visconti di Roma, sta riscuotendo favori anche tra i sindacati di settore: secondo Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola, "è perfettamente coerente con l'impegno per la tutela e la valorizzazione dell'impegno professionale dei docenti che da sempre contraddistingue l'azione del nostro sindacato". "Piena condivisione sullo spirito e sui contenuti della dichiarazione", è giunta anche da Giorgio Rembado, presidente dell'Associazione nazionale presidi ed alte professionalità della scuola.