Fish: "Formare tutti gli insegnanti
per il sostegno ai disabili, proposta accattivante"

 Il Redattore Sociale, 14.6.2011

ROMA. "La proposta veramente innovativa contenuta nel rapporto curato dall'associazione Treellle, Caritas Italiana e Fondazione Giovanni Agnelli è quella dell'abolizione della delega a solo insegnante di sostegno, una questione che invece riguarda tutti gli insegnanti curricolari". Così Salvatore Nocera, vicepresidente Fish ha commentato le proposte avanzate nel rapporto "Gli alunni con disabilità nella scuola italiana: bilancio e proposte" a margine del convegno di presentazione dello studio avvenuto questa mattina a Roma. Secondo Nocera, la questione degli insegnanti di sostegno è la parte fondamentale del documento, anche se "sembra un po' schiacciata da quella che è la realtà concreta della scuola italiana d'oggi".

Una proposta "accattivante", ma che necessita di "condizioni perché possa realizzarsi. La condizione principe è un accordo tra ministero e sindacati perché si arrivi ad un obbligo di formazione non solo iniziale, ma anche in ser vizio, dei docenti." Contrario, invece, all'idea di un volontariato che possa entrare in classe. "Sono pienamente d'accordo per la collaborazione del volontariato organizzato a scuola in attività para ed extrascolastiche ha spiegato Nocera -, ma in classe non possiamo mettere una figura in più. Già c'è l'insegnante di sostegno, l'assistente per l'autonomia, quello che si potrebbe fare è rivolgere l'attenzione sui compagni e sul compagno tutor". Oggi l'ostacolo più grande, però, ha concluso Nocera, è il numero di alunni per classe. "Come si fa a pretendere che un insegnante anche se altamente qualificato possa occuparsi anche degli alunni con disabilità se ha una classe di 28 o 30 persone?". Al convegno ha partecipato anche Ileana Argentin, responsabile nazionale delle politiche per la disabilità dei democratici, che ha sollevato qualche dubbio sulla proposta di istituire il Centro risorse per l'integrazione (Cri).

"Io del Cri ho paura ha spiegato -. Ho paura che possa diventare un mostro. Mi piace l'idea, come è stata pensata, che inserisca nei meandri del territorio, ma spero che venga affidato a delle persone per meritocrazia e non perché bisogna sistemare qualcuno". Positivo, nel complesso, il giudizio sul rapporto. "Finalmente ha detto Argentin - parliamo di cose concrete, parliamo di qualità dei servizi".