Prof sospesa per non aver votato
il 6 in condotta per un alunno modello

da Tuttoscuola, 16.6.2011

Sospesa per aver votato contro un sei in condotta. Protagonista della vicenda è una docente di una scuola secondaria "punita" dalla dirigente scolastica con 10 giorni di sospensione senza retribuzione. A denunciare il caso è la Gilda.

La sanzione disciplinare è stata inflitta perché, durante un Consiglio di classe, l'insegnante - spiega il sindacato in una nota - ha espresso il suo dissenso contro la proposta, avanzata dalla stessa preside, di assegnare un 6 in condotta a un alunno modello (ha la media del 9) che si era rifiutato di pagare 72 centesimi alla scuola per far riparare un estintore danneggiato da un atto vandalico di cui non era responsabile.

Il pagamento era stato imposto dalla dirigente scolastica a titolo di sanzione collettiva a tutti gli alunni dell'istituto. Il provvedimento cade durante gli scrutini e gli esami a cui, dunque, la docente non potrà partecipare. La sua assenza avrà ripercussioni negative sulla valutazione degli alunni che saranno giudicati da un insegnante designato per l'occasione e che non conosce i ragazzi.

La Gilda, che ha segnalato l'accadimento al ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, attribuisce il fatto all'eccesso di poteri disciplinari attribuiti “ai dirigenti scolastici, in base al principio dell'autonomia scolastica”.