Precari.
Sì allo stipendio estivo
e agli scatti di anzianità

da Tuttoscuola, 24.1.2011

Il 23 gennaio si è concluso il termine per l’eventuale impugnativa della cessazione dei contratti dei precari con possibilità di ottenere il riconoscimento del parziale sviluppo di carriera. Sembra siano circa 40 mila i docenti che hanno chiesto di aderire alla vertenza contro “la reiterazione di contratti a tempo determinato a favore del personale precario in servizio nei settori pubblici della conoscenza con almeno tre anni di servizio, al fine di ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato”.

Nel frattempo continuano con successo le vertenze individuali sul territorio nazionale. Ne dà notizia la Gilda che riferisce della sentenza del Tribunale del Lavoro di Padova del 14 gennaio scorso con cui viene riconosciuto il diritto alla progressione economica, tramite attribuzione degli scatti di anzianità.

Il Giudice nell´accogliere in pieno la tesi dei ricorrenti, ha dichiarato “..il diritto dei ricorrenti al riconoscimento ai fini giuridici ed economici dell´anzianità maturata in tutti i servizi non di ruolo prestati, con la medesima progressione professionale riconosciuta dal CCNL Comparto Scuola al personale docente assunto a tempo indeterminato”.

A differenza di precedenti sentenze, nota la Gilda, in cui le condanne inflitte all´Amministrazione erano di tipo risarcitorio, in questa circostanza il Giudice del lavoro entra nel merito e condanna “l´Amministrazione a collocare ciascuno dei ricorrenti al livello stipendiale corrispondente all´anzianità di servizio maturata”.

In questo modo, non solo ai docenti precari è riconosciuto il diritto al pagamento dei mesi estivi, ma anche quello della progressione di carriera per scatti anzianità come previsto per i docenti di ruolo.

Sembra, dunque, prospettarsi dal basso un cambiamento delle norme sul precariato che potrebbe costringere l’Esecutivo a prendere atto di questa “rivoluzione” silenziosa accelerando i tempi per la stabilizzazione del precariato.