Echi della vicenda di Poggiomarino

Ecco come riconoscere i diplomifici

da Tuttoscuola, 15.1.2011

Dopo la dura presa di posizione del ministro Gelmini sui diplomifici ("tolleranza zero") Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola, indica alcuni criteri in base ai quali è possibile identificare le scuole di questo tipo: professori sottopagati e spesso senza abilitazione, alunni spesso assenti.

Secondo il sindacalista sono questi "i criteri più violati dalle scuole non statali che lavorano male: spesso i docenti non vengono pagati in cambio di punteggio utile per le graduatorie provinciali. Una condizione che li pone sotto ricatto. E quando sono pagati ciò non avviene in base al contratto nazionale. Oppure ad insegnare sono persone non abilitate. Facendo controlli su questi parametri il ministero già potrebbe fare una prima scrematura fra scuole".

L'altro indicatore è costituito dalle frequenti assenze degli studenti. "Nei diplomifici si va e non si va. Si dovrebbero fare controlli a campione sui registri per verificare queste carenze", conclude Di Menna.

Sulla necessità di controlli più sistematici e mirati sono d'accordo anche le scuole paritarie, come quelle rappresentate dalla Fidae, che ha preso posizione sulla vicenda: le scuole paritarie serie hanno tutto l'interesse a distinguersi dai diplomifici.