ESCLUSIVA scuola
Documento Miur: I principi ispiratori Il sussidiario anticipa il documento del Miur di presentazione del progetto sperimentale per la valutazione delle scuole e la premialità degli insegnanti, che sarà presentato a Cagliari il 12 gennaio e a Milano il 13 gennaio p.v. il Sussidiario, 5.1.2011 Il MIUR ritiene che l’applicazione dei principi generali contenuti nella legge 150 non possa avvenire nella scuola con le stesse modalità previste per le altre categorie del pubblico impiego, senza riconoscere la specificità del lavoro di insegnanti e dirigenti scolastici. Questi “caratteri originali” propri sia dell’insegnamento che della dirigenza scolastica devono trovare quindi soluzioni altrettanto specifiche sul piano dei metodi e degli strumenti per la valutazione. A questo fine sono state avviate due sperimentazioni che hanno quindi l’obiettivo di individuare, attraverso un percorso proposto nelle sue linee generali da una Commissione di esperti, soluzioni da condividere e mettere a punto all’interno e con il contributo di due gruppi circoscritti di scuole: tre province e un numero limitato di scuole di tre grandi città. Le sperimentazioni affrontano il problema da due prospettive diverse entrambe fondate su principi e risultati di ricerche ed indagini condotte negli ultimi anni. Le caratteristiche ed i principali obiettivi delle sperimentazioni alle quali scuole ed insegnanti possono aderire volontariamente, sono:
- Verificare se i
criteri di “reputazione” professionale possano essere alla base di
un percorso di valutazione interno alla scuola. La “reputazione”
professionale è, infatti alla base delle scelte che comunemente
operiamo non solo in campo scolastico (basti pensare alle scelte in
campo medico). Rappresenta un elemento che ha quindi una sua
“consistenza” e comunque un uso quotidiano diffuso nelle scelte nei
diversi campi e settori. Nella scuola è, di fatto, al centro delle
scelte delle famiglie sia della scuola che delle sezioni e quindi
degli insegnanti. Si tratta, indipendentemente dal fatto che si
tratti di un “parametro” corretto od “oggettivo”, di un fattore
consolidato con cui i dirigenti scolastici e gli insegnanti si
trovano a fare i conti tutti i giorni.
- Verificare criteri,
strumenti metodi e risorse per la valutazione delle scuole. Il
percorso di valutazione, in questo secondo caso, interessa l’intera
scuola e si basa su due elementi: il livello di “miglioramento”
degli apprendimenti ed una analisi articolata condotta su una serie
di aspetti da una équipe esterna ed indipendente.
In questa prospettiva tutti gli strumenti proposti saranno discussi con le scuole partecipanti con l’obiettivo comunque di utilizzare strumenti comuni. Gli Uffici Scolastici Regionali coordineranno sul territorio le azioni di informazione, di supporto alle scuole e di monitoraggio delle sperimentazioni.
Dell’andamento della
sperimentazione saranno costantemente informate le OO.SS. che
riceveranno gli elenchi delle scuole che aderiranno ai diversi
percorsi. (1) Le indagini IARD del 2000 e del 2010 edite dal Mulino e curate da A. Cavalli e M. Masuelli, L’autonomia incompiuta, 2010 (Indagine condotta su 1000 insegnanti di Torino). Emerge da queste indagini che gli insegnanti preferirebbero una valutazione condotta da un nucleo o esclusivamente interno e a composizione mista, in entrambi i casi presieduto dal Dirigente scolastico. |