Medie, lŽinglese non decolla
LŽinsegnamento "potenziato" della lingua
straniera Salvo Intravaia la Repubblica 4.1.2011 Flop dellŽInglese potenziato alla scuola media. LŽopzione, annunciata dal ministro dellŽIstruzione Mariastella Gelmini nel 2008 come una delle grandi novità della riforma, sparisce dai moduli di iscrizione per lŽanno scolastico 2011/2012. E per questŽanno i numeri raccontano di un autentico fiasco. Insomma: la "I" di Inglese, architrave dellŽultimo programma elettorale del governo Berlusconi per la scuola, stenta a decollare. Almeno nella secondaria di primo grado. Tra pastrocchi normativi e tagli agli organici, sembra che le scuole medie non riescano proprio ad attivare lŽInglese potenziato. Il dato di questŽanno è emblematico: soltanto il 2 e mezzo per cento degli alunni che frequentano la prima media, studiano 5 ore di Inglese, anziché tre di Inglese e due di una seconda lingua comunitaria. LŽanno scorso, nel 2009/2010, ancora meno. Nella stragrande maggioranza delle classi italiane, il 96 per cento, si studiano tre ore di Inglese e due di seconda lingua comunitaria. Mentre, nella restante parte delle classi (lŽuno e mezzo per cento) di lingue straniere se ne studiano addirittura tre. La comunicazione a singhiozzo da parte del ministero non ha certamente aiutato le famiglie italiane a conoscere lŽopportunità offerta. E neppure i tagli al personale. Ma forse i collegi dei docenti non si muovono per evitare di fare saltare i colleghi di Francese, Tedesco e Spagnolo. Lo scorso 30 dicembre, il ministero dellŽIstruzione ha emanato la consueta circolare sulle iscrizioni al prossimo anno scolastico: il 2011/2012. Ma sullŽInglese potenziato neppure una parola. LŽopzione ha sempre avuto vita difficile. Prima ancora che venisse ufficializzato dal decreto di riordino del primo ciclo di istruzione (marzo 2009), lŽInglese potenziato venne inserito nella circolare del gennaio 2009 sulle iscrizioni allŽanno scolastico 2009/2010. Bastò un semplice ricorso al Tar Lazio da parte di alcune associazioni per bloccare tutto. Poi, ad agosto dello stesso anno, il Consiglio di stato diede il via libera alle 5 ore settimanali di Inglese. Ma a gennaio del 2010, in occasione delle iscrizioni al corrente anno scolastico, il 2010/2011, il ministero si dimenticò di inserirlo nei moduli che avrebbero dovuto guidare le scelte delle famiglie. E di fronte allŽobiezione sulla permanenza della possibilità di scelta da parte dei genitori il ministero precisò che "in presenza delle condizioni previste, le richieste delle famiglie di ottenere lŽinsegnamento dŽinglese potenziato, presentate in sede dŽiscrizione, potranno essere soddisfatte". Ma allora, perché non prevederlo nei moduli? Forse perché i tagli imposti dal ministro dellŽEconomia, Giulio Tremonti, lo rendono quasi irrealizzabile? Al di là delle richieste dei genitori, per attivarlo occorre accertarsi che potenziando lŽInglese in una classe nessun docente di Francese, Tedesco o Spagnolo perda la cattedra. E con i chiari di luna che attraversano la scuola non è facile evitare esuberi: questŽanno, senza potenziare troppo lŽInglese, hanno perso la cattedra circa 130 insegnanti di Francese e Tedesco. |