Dirigenti scolastici.
Quel concorso che non arriva

da Tuttoscuola, 3.1.2011

Disal e Andis, due associazioni che organizzano i dirigenti scolastici, hanno atteso la fine dell’anno e poi, constatato che l’impegno del ministro per emanare il bando di concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici entro la fine del 2010 non era stato onorato, hanno inviato alla Gelmini una “letterina” di protesta, resa pubblica nelle ultime ore.

Hanno ricordato l’impegno del ministro di bandire il concorso entro il 2010 per 2.800 posti di dirigente scolastico per fronteggiare una situazione che si sta facendo di giorno in giorno più critica.

A capo degli istituti dove il posto del dirigente è vacante vengono nominati in via del tutto straordinaria docenti incaricati della presidenza (il numero si riduce di anno in anno perché la norma non prevede nuovi incarichi) oppure dirigenti di altre istituzioni scolastiche nominati in reggenza (il numero in aumento e determina una doppia gestione precaria).

In attesa di un bando che non arriva mai, si sono ridotte al lumicino le graduatorie dei vecchi concorsi con un numero esiguo di idonei e, nel frattempo, continuano a svuotarsi gli organici per pensionamenti (quasi tutti per raggiunti limiti di età).

Dal settembre 2010 hanno lasciato il servizio, anche per effetto dei tagli previsti dalla manovra finanziaria, ben 1.106 dirigenti, per una quota pari al 10% dell’intero organico.  

Ci sono, dunque, tutte le ragioni per normalizzare la situazione, anche in considerazione del fatto che i dirigenti scolastici titolari possono assicurare la regolare attuazione delle riforme Gelmini.

Il bando è pronto, ma attende il via libera, come da disposizione di legge, dal ministero dell’economia e finanze. A questo punto è impensabile che i nuovi dirigenti che usciranno dal concorso possano assumere servizio dal prossimo settembre. Un ulteriore eccessivo ritardo potrebbe rendere problematiche le nomine anche per il 2012?