L'intervento

Il giallo del concorso

 Pasquale Almirante La Sicilia, 30.1.2011

Due gialli hanno percorso la scorsa settimana la schiena dei docenti. Il primo brivido si è avuto a seguito dell'interpellanza parlamentare del Pd che chiedeva al Miur notizie del concorso a dirigente scolastico, considerato che oltre il 14% delle scuole non ha preside e che la stessa Gelmini l'aveva promesso già entro il 2010: cos'è successo? Il sottosegretario Viceconte, rispondendo senza precisare molto, ha indotto a pensare che i tempi saranno lunghi a dispetto non solo degli oltre 150mila aspiranti ma anche, e soprattutto, delle scuole che sono gestite da reggenti. Al di là dell'emergenza, colpisce il silenzio della Gelmini che dovrebbe almeno sciogliere il mistero e giustificare i suoi annunci anche per non lasciare tracce di incerta credibilità. Forse, ha sussurrato Viceconte, si sta ancora aggiustando il bando; ma se ciò fosse vero significa che a luglio, quando la ministra lo promise, non c'era nulla sul suo tavolo, a meno che il collega del tesoro, Tremonti, non sia intervenuto per bloccare tutto. Chi svelerà il mistero?

Un altro enigma pare risolto, ma senza soddisfazione di tantissimi docenti la cui progressione di carriera resta legata alle decisioni del ministro: è questo il giallo del cedolino stipendiale di gennaio 2011 venuto alla ribalta dal confronto con quello di dicembre 2010. Molti insegnanti hanno notato che la scadenza del gradone settennale, utile a fare scattare gli aumenti, e segnalata dalla sigla: KA08, era stata spostata di due anni, in beffa alla promessa di non toccare più questa voce che penalizzava solo il personale della scuola. Qualche giorno di sbandamento e al fine un po' di chiarezza che però lascia sempre incerto il futuro stipendiale e la progressione di carriera dei docenti il cui scatto è previsto nel dicembre/agosto 2011 e 2012. Per per avere infatti gli aumenti di gradone occorrerà, anno per anno, un apposito decreto interministeriale tra Mef e Miur, per cui fino alla data di quella firma combinata non c'è nulla da fare a causa del bloccato sancito dalla legge finanziaria dell'estate scorsa. Per avere qualche euro di aumento, dopo 7 anni, i docenti dovranno accendere ceri a qualche santo protettore, nelle speranza che interceda presso i ministeri competenti e in modo particolare presso quello tremontino che non pare fra l'altro sia santo aduso a sudare.