Il bilancio delle scuole/1:
Il grido di dolore dell’A.Ge. Toscana

da TuttoscuolaNews, n. 470 10.1.2011

Tra le novità che studenti, docenti e genitori devono tenere sott’occhio in questo inizio d’anno, si inserisce il botta e risposta intercorso durante le vacanze natalizie fra il direttore generale per il bilancio del Miur e il presidente dell’Associazione Genitori A.Ge. Toscana.

sull’utilizzo del contributo volontario dei genitori per la copertura delle spese per supplenze o per il funzionamento amministrativo.

Il fenomeno si è evidenziato con le variazioni di bilancio di fine anno: alcune scuole hanno operato travasi di fondi da un capitolo all’altro coprendo di fatto il fabbisogno finanziario con fondi provenienti dai genitori.

“Ogni scuola sa di cosa ha bisogno - sottolinea il presidente dell’A.Ge Toscana - ma se le risorse su cui poter contare sono inferiori a ciò che le necessita, inizia una spiacevole caccia alla quadratura di bilancio, con l’ovvia conseguenza che i finanziamenti meno tutelati da disposizioni e normative, come il contributo volontario dei genitori, sono oggetto di “saccheggio”.

L’Associazione dei genitori della Toscana fa discendere il problema dalle indicazioni per il Programma annuale 2010 (nota 9537 del 14.12.2009): “I finanziamenti non vincolati dovranno essere impegnati al perfezionamento dell'obbligazione giuridica (es. contratto collettivo integrativo d'istituto, contratti di supplenza breve, contratti di servizio per la pulizia dei locali, ecc.”).

“Poiché i finanziamenti per il funzionamento, il contributo volontario dei genitori, gli interessi bancari, i contributi per il diritto allo studio da parte degli enti locali, le sponsorizzazioni ecc., non sono vincolati numerose scuole hanno coperto le esigenze di funzionamento amministrativo con i fondi destinati all’ampliamento dell’offerta formativa. Sulla cancellazione della finalizzazione dei contributi volontari noi genitori non possiamo essere d'accordo”.