SCUOLA
Codacons: istituti a rischio dall'AGI, 22.1.2011 (AGI) - Roma, 22 gen. - "In Italia le scuole a rischio sono ben 12mila, ossia il 28% del totale e il dato e' stato fornito proprio dal ministero della Pubblica Istruzione!". A ribadirlo e' Carlo Rienzi, presidente del Codacons, secondo cui "il ministro dell'Istruzione Gelmini, evidentemente contrariata per la decisione del Tar del Lazio sulla nostra class action contro le classi pollaio, ha iniziato a 'dare i numeri', fornendo cifre rassicuranti sullo stato degli edifici scolastici e smentendo i dati in materia provenienti dal suo stesso dicastero". Per il coordinamento delle associazioni di consumatori, "l'elenco, redatto dopo un monitoraggio disposto a gennaio 2009 dall'Intesa Stato-Regioni ed effettuato in tutti gli istituti scolastici del paese, contiene la lista delle 12mila scuole italiane che presentano le piu' gravi criticita', ed e' emerso con il decreto interministeriale Miur di concerto con il Mef del 23 settembre 2009, che individuava per l'anno scolastico 2009-2010 le scuole che dovevano essere destinatarie della riduzione del numero di alunni per classe, quando le aule erano sottodimensionate". Gli istituti con gravi criticita' sono 390 in Abruzzo, 228 in Basilicata, circa 300 in Campania, 1.428 in Calabria, 467 in Emilia Romagna, 306 in Friuli, 1.330 nel Lazio, 271 in Liguria, 1.026 in Lombardia, 383 nelle Marche, 95 in Molise, 951 in Piemonte, 974 in Puglia, 541 in Sardegna, 1.259 in Sicilia, 772 in Toscana, 263 in Umbria e 1.062 in Veneto. "Se il ministro ritiene infondato il ricorso - conclude Rienzi - evidentemente nutre scarsa fiducia nei giudici, dal momento che l'ordine di emettere un Piano sull'edilizia scolastica e' arrivato dal Tar, che ha ritenuto piu' che fondate le istanze del Codacons". |