Scuola pubblica, Schifani e Gelmini da Tuttoscuola, 28.2.2011 Le parole di Berlusconi sulla scuola e in particolare sulla scuola pubblica (cfr. Berlusconi, attacco alla scuola pubblica, Scuola pubblica, il Cavaliere si difende, Quel contraddittorio affondo del premier sulla scuola pubblica e Berlusconi e le promesse mancate sulla paritaria) continuano a fare registrare reazioni, con l'inizio della settimana, tanto da parte della maggioranza quanto dell'opposizione. Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricordato che "la scuola svolge una funzione primaria, educa le future classi dirigenti del Paese e a questa va riconosciuta una funzione indispensabile". Schifani ha auspicato che queste polemiche “vengano archiviate al più presto perché tra l'altro vi sono stati dei chiarimenti e dei contro chiarimenti", e le ha ricondotte al “clima di forte tensione e di scontro politico che stiamo vivendo, che non fa bene al Paese e che andrebbe ogni tanto un po' abbandonato". Anche il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, nel corso di un incontro tra Governo e Rete Imprese Italia Lombardia in corso all'Unione del Commercio di Milano, rispondendo a una serie di quesiti posti dalla rappresentante degli artigiani, è tornata sulla polemica di questi giorni innescata dalle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulla scuola pubblica “contraria ai valori della famiglia”. “Nessuno - ha affermato il ministro Gelmini – vuole privatizzare la scuola, statale o paritaria essa ha una funzione pubblica”. Il ministro si è poi detta contraria a “dividere tra opposte tifoserie” perché, a suo avviso, “la polemica è stata mal posta”. |