Netto dissenso dell'ANP dalla decisione del ministro di tenere aperte le scuole
Rembado (Anp): niente lezioni da Tuttoscuola, 10.2.2011 Il leader dell'ANP, Associazione nazionale presidi e alte professionalità, Giorgio Rembado, non è d’accordo con il 'ripensamento' annunciato ieri dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, secondo la quale le scuole dovrebbero restare aperte e festeggiare anche in classe il 17 marzo, giorno della festa nazionale per il 150esimo anniversario dell’unità d'Italia. Se per il ministro “la ricorrenza potrà essere celebrata in classe durante l'orario normale dedicando una particolare attenzione al momento storico”, dichiara Rembado a TMNews, "non si possono fare guerre di principio su una celebrazione così importante". Secondo il capo della più rappresentativa associazione dei presidi “poiché la ricorrenza si può celebrare solo in quell'occasione, se ne dovrà sicuramente parlare in classe, ma non è detto che si debba fare necessariamente il 17 marzo: si può anche creare un dibattito e un confronto sull'unità d'Italia il giorno prima o il giorno dopo (…) per poi recuperare le lezioni non svolte quel giorno attraverso l’eliminazione di una delle vacanze meno rilevanti”. La decisione del ministro Gelmini divide anche il governo: il ministro Meloni osserva polemicamente che "una Nazione non è fatta solo di soldi". Una presa di distanza non solo da Gelmini ma anche da Marcegaglia (Confindustria). |