Berlusconi smentisce se stesso:
"Mai attaccato scuola pubblica"

di Enzo Dimasi Net1 News, 28.2.2011

ROMA - Sembra quasi strano da dire, eppure il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi oggi ha smentito se stesso. Il fatto è avvenuto a proposito delle dichiarazioni rilasciate nel corso del congresso dei Cristiano Riformisti a proposito della scuola pubblica. In quella sede, Berlusconi aveva pronunciato le testuali parole: "Libertà vuol dire avere la possibilità di educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola di Stato, dove ci sono insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori".

Smentita - Oggi, invece, la smentita o rettifica o precisazione, che dir si voglia: "Ancora una volta la sinistra ha travisato le mie parole. Io ho solo denunciato l'influenza deleteria dell'ideologia. Il mio governo ha avviato una profonda e storica riforma di scuola e università proprio per restituire alla valore alla scuola pubblica e dignità a tutti gli insegnanti. Questo non significa, però, non poter ricordare e denunciare l'influenza deleteria che hanno avuto e hanno ancora oggi culture politiche, ideologie e interpretazioni della storia che non rispettano la verità e allo stesso tempo espropriano la famiglia dal partecipare all'educazione dei propri figli".