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Dati Invalsi: a scuola le femmine il Sussidiario, 12.2.2011 FEMMINE MIGLIORI DEI MASCHI? - Succedeva spesso che in classe ti trovavi la “compagna secchiona”. Molte volte il più bravo della classe risultava essere una ragazza. E sembra che ancora oggi sia così. Almeno ad una prima lettura dei dati dell’ultima ricerca di Ocse Pisa, il rapporto che misura il livello degli studenti di quindici anni in più di sessanta Paesi, effettuata dall’Invalsi, l'Istituto per la valutazione del sistema educativo. Lo riporta oggi il Corriere della sera, secondo il quale «Basta entrare in una classe, una qualsiasi, per toccare con mano la differenza. I ragazzi faticano più delle ragazze a capire quello che leggono». Secondo i dati è una tendenza diffusa in tutto il mondo, ma particolarmente avvertita nel nostro Paese, dove «la distanza è più ampia». Su una scala di circa 500 punti, la differenza tra maschi e femmine si attesta intorno ai 46. Per capirci, in Gran Bretagna il divario si attesta a 25 punti. A rendere i dati ancora più preoccupanti, si dica che fino al 2000 l’Italia era tra i Paesi che assicurava un divario tra i più bassi tra quelli del mondo occidentale: solo otto punti. «Una delle spiegazioni possibili - afferma l’articolo è nel tipo di letture che i ragazzi fanno durante il loro tempo libero. Libri, riviste, fumetti, quotidiani: gli studenti che hanno partecipato al test hanno indicato anche a cosa dedicano la loro attenzione e con quale frequenza». A sostegno di questa tesi, anche le parole di Laura Parmerio, responsabile del rapporto Ocse Pisa per l`Italia, che spiega: «I nostri studenti diversificano le loro letture in maniera minore rispetto ai loro coetanei». |