RICERCA

Studiare fa bene alla salute

Effetto positivo contro l'ipertensione

 La Stampa, 28.2.2011

ROMA
Sudare sui libri fa bene alla salute. Secondo una recente ricerca, pubblicata su Bmc Public Health, gli anni di studio sono correlati a valori di pressione più bassi, ma anche a una diminuzione dell’incidenza di altri fattori “chiave” per la salute, come il consumo di alcol, il fumo e il sovrappeso.

Sulla base dei dati dello studio Framingham Offspring, i ricercatori della Brown University hanno seguito 3.890 persone per 30 anni, monitorando la storia medica di ciascuno, la durata della formazione culturale e l’incidenza di malattie cardiovascolari.

Così si è scoperto che gli uomini colti (con alle spalle più di 17 anni di studio) avevano un indice di massa corporea più basso, fumavano e bevevano meno rispetto ai coetanei che avevano passato meno tempo sui libri. Anche le donne più studiose fumano decisamente meno e hanno un indice di massa corporea ben più basso delle coetanee meno colte, ma tendono a bere un po’ di più (comunque sempre circa la metà rispetto agli uomini studiosi).

Non solo: per lui e lei ogni livello in più di grado accademico conseguito riduce ulteriormente l’incidenza di ipertensione. Insomma, «anche tendendo conto delle variabili socio-economiche - sostiene Eric Loucks della Brown University - gli anni di studi sono inversamente correlati con l’ipertensione, e l’effetto positivo della cultura è addirittura più forte per le donne, rispetto agli uomini».

Insomma, la nonna aveva ragione: chi vuole vivere a lungo dovrebbe fare attenzione in classe, studiare duro e andare all’università.