Corte dei Conti: dubbi
su taluni aspetti del federalismo

da Tuttoscuola,  24.2.2011

Il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nel corso di un'audizione davanti alla Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale dove si sta lavorando sul decreto legislativo che riforma il fisco regionale, ha espresso alcune riserve di fondo.

Secondo il presidente della Corte, sulla funzionalità del sistema regionale peserebbe la mancanza “di una chiara identificazione dei livelli essenziali delle prestazioni associati all'assistenza, alla scuola, al trasporto pubblico locale (in conto capitale) nonché del meccanismo di funzionamento del fondo perequativo per le Province (e i Comuni).

Secondo Giampaolino, sul fondo perequativo per gli enti locali “la normativa di attuazione doveva indicare l'entità del fondo e la fonte di alimentazione del fondo stesso. Lo schema di decreto non le definisce, ma prevede che esse siano individuate (previa intesa sancita in Conferenza unificata) con decreto del Presidente del Consiglio, rimettendo in tale modo la disciplina di tali aspetti fondamentali della perequazione ad una fonte di rango secondario”.

Sempre secondo il presidente della Corte dei Conti, ''potrebbe incidere negativamente sulla gestione della riforma l'eccessiva complessità del sistema che emerge nel ridisegno. Una complessità peraltro largamente spiegabile, anche, con la realtà dell'equi-ordinazione tra livelli di governo, l'esclusione dei trasferimenti come meccanismo di finanziamento e il mantenimento a livello locale di unità di gestione troppo frazionate e di dimensione ridotta per consentire un'effettiva autonomia finanziaria”.