L'intesa con il ministero della Funzione pubblica è stata sottoscritta solo da Cisl e Uil Produttività: divisi i sindacati da Tuttoscuola, 4.2.2011 Ancora una volta Cisl e Uil da una parte, Cgil dall’altra. La Cgil lascia il tavolo con il governo in cui l'esecutivo ha presentato ai sindacati il testo dell'accordo sul regime transitorio sugli aumenti salariali legati alla produttività nel pubblico impiego. È stata così siglata un'intesa separata, firmata dal numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni e dal segretario confederale della Uil, Paolo Pirani. Polemica la segretaria della Cgil, Susanna Camusso, secondo la quale “siamo di fronte a dei sindacati che corrono in soccorso al governo che è un po' claudicante”. Per quanto riguarda i riflessi dell’accordo sulla scuola parla Francesco Scrima, segretario della Cisl scuola, che sostiene invece che “l’intesa per un accordo quadro sulle relazioni sindacali, raggiunta oggi a palazzo Chigi, è particolarmente importante per la scuola e per l'azione che da mesi ci vede impegnati a salvaguardare ruolo e prerogative del sindacato soprattutto a livello di contrattazione d'istituto''. Con l'intesa di oggi, secondo Cisl e Uil, sono stati acquisiti importanti risultati, tra i quali, precisa Scrima, “la piena salvaguardia delle retribuzioni attualmente percepite, ivi comprese quelle attinte dal fondo d'istituto, sottratte ad ogni pretesa di immediata applicazione delle cosiddette 'procedure premiali': queste ultime, infatti, potranno operare solo ed esclusivamente su risorse aggiuntive derivanti da recuperi di efficienza nella spesa”. Inoltre, secondo i sindacati che l’hanno sottoscritta, l'intesa contiene un esplicito richiamo che fa salvi gli effetti del decreto interministeriale n. 3 del 14.1.2011, il provvedimento che dà attuazione agli accordi sul recupero delle progressioni di anzianità per il personale della scuola. |