Bambino bestemmia, i docenti
gli lavano la bocca col sapone

da Tuttoscuola,  25.2.2011

Nel corso del question time di mercoledì alla Camera, il ministro dell’istruzione, on. Gelmini, ha annunciato che presto verranno modificati radicalmente i test d’ingresso all’Università per quelle facoltà in cui è previsto il numero chiuso. La polemica contro l’attuale natura dei test di ammissione è venuta propria dagli studenti che hanno sostenuto il test d’ingresso a Medicina che avevano protestato contro le domande di cultura generale.

Per il ministro Gelmini i test di cultura generale sono obsoleti ed è preferibile che vengano sostituiti da domande che mettano alla prova la capacità di analisi e di ragionamento dei candidati.

Insomma dopo anni di quiz alla Rischiatutto, da cui erano banditi criteri riflessioni e concetti, privilegiando soprattutto l’aspetto mnemonico sulla cultura generale, ora si cambia.

Il cambiamento annunciato dal ministro dovrebbe arrivare dal prossimo anno accademico. “Concordo sul fatto che i test di cultura generale – ha detto il ministro Gelmini durante il Question Time – siano scarsamente adeguati al tipo di selezione di cui abbiamo bisogno. Serve più qualità, trasparenza e una valutazione effettiva dell’idoneità degli studenti oltre che della loro competenza. Credo sia urgente sostituirli in tutto o in parte con quesiti di natura logico-deduttiva che premino soprattutto le capacità di analisi e di ragionamento dei candidati”.

Il ministro vorrebbe anche che gli esiti dei test d’ingresso siano validi almeno per due o tre sedi, su base regionale, per ampliare le chance dei ragazzi. Infatti attualmente ciascun candidato concorre ad una sola sede e può quindi risultare escluso da tutto il sistema anche se, magari, con il punteggio ottenuto avrebbe potuto guadagnare una buona posizione nella graduatoria di un’altra università.